Trani, lo strano caso di via Corato
Rifatta meno di due anni fa e già da riasfaltare. Il manto stradale ha retto meno di sei mesi
mercoledì 27 aprile 2011
Non c'è pace per le strade di Trani. Come se non bastassero i problemi di arterie che da tempo immemore necessitano di urgenti lavori di risistemazione (segnaliamo lo stato disastroso di via Cappuccini visto che tra qualche giorno si celebrerà la festa della Croce di Colonna nel santuario di Santa Maria delle Grazie), adesso spuntano fuori i limiti di strade rifatte da meno di un anno e già a rischio di cedimento. E' il caso di via Corato. Il segretario cittadino del Pd, Tommaso Laurora, si fa portavoce dell'emergenza: «Qualche giorno fa ho notato che si stava riasfaltando via Corato, dal tratto che va dalla caserma militare fino al semaforo posto all'incrocio con via Capirro I. Quel punto era stato risistemato completamente circa un anno e mezzo fa a seguito dell'appalto del primo lotto dei lavori di sistemazione di via Corato e della realizzazione della nuova pista ciclabile. I lavori, annunciati in pompa magna, sono stati eseguiti contraendo un mutuo con la Cassa depositi e prestiti di circa 300mila euro. A distanza di meno di due anni, prendiamo atto che si è reso necessario riasfaltare ex novo tutto il tratto stradale. Da tecnico chiedo all'amministrazione: come mai questo intervento sicuramente molto oneroso? Forse perché i primi lavori non furono realizzati a regola d'arte? E se così fosse, come mai l'impresa esecutrice è stata pagata ed ora ripagata per fare lo stesso intervento?».
Il problema non è emerso nelle ultime settimane. «Se la memoria non mi inganna - scrive il segretario del Pd - già dopo circa sei mesi dalla fine dei lavori si cominciarono a notare cedimenti in numerosi tratti della strada appena asfaltata. In quel caso furono spesi dei soldi per rifare alcuni tratti a macchia di leopardo. Dopo altri 12 mesi assistiamo alla realizzazione per la seconda volta di tutto il manto stradale. Se è stata l'impresa ad eseguire male i primi lavori che paghi di tasca sua. Se invece è stata l'amministrazione a gestirli male, che paghino i responsabili».
Per Laurora, oltre al danno d'immagine c'è anche il danno economico. «Con quali soldi verrà pagato questo intervento straordinario? Se mi dimostreranno che non saranno spesi altri soldi e che era tutto previsto nel precedente appalto chiederò scusa pubblicamente agli interessati ma se così non fosse avremmo avuto tutti l'ennesima dimostrazione di come l'attuale amministrazione sperperi denaro pubblico. Se via Corato fosse stata realizzata a regola d'arte a suo tempo, le somme impiegate per la nuova risistemazione sarebbero potuti servire per asfaltare altre strade della città».
Il problema non è emerso nelle ultime settimane. «Se la memoria non mi inganna - scrive il segretario del Pd - già dopo circa sei mesi dalla fine dei lavori si cominciarono a notare cedimenti in numerosi tratti della strada appena asfaltata. In quel caso furono spesi dei soldi per rifare alcuni tratti a macchia di leopardo. Dopo altri 12 mesi assistiamo alla realizzazione per la seconda volta di tutto il manto stradale. Se è stata l'impresa ad eseguire male i primi lavori che paghi di tasca sua. Se invece è stata l'amministrazione a gestirli male, che paghino i responsabili».
Per Laurora, oltre al danno d'immagine c'è anche il danno economico. «Con quali soldi verrà pagato questo intervento straordinario? Se mi dimostreranno che non saranno spesi altri soldi e che era tutto previsto nel precedente appalto chiederò scusa pubblicamente agli interessati ma se così non fosse avremmo avuto tutti l'ennesima dimostrazione di come l'attuale amministrazione sperperi denaro pubblico. Se via Corato fosse stata realizzata a regola d'arte a suo tempo, le somme impiegate per la nuova risistemazione sarebbero potuti servire per asfaltare altre strade della città».