Trani, nasce il comitato per la tutela del bene comune

Fondato da adulti già impegnati sul fronte dell'inquinamento marino. «Smettere di essere semplici spettatori passivi»

lunedì 8 ottobre 2012 10.41
Un gruppo di genitori e cittadini di Trani quest'estate ha deciso di unire le proprie forze per affrontare il grave problema dell'inquinamento del nostro mare. A seguito del verificarsi di una serie di episodi di impetigine, dermatiti e disturbi gastrointestinali a carico di bambini, ma anche di adulti, presumibilmente imputabili al cattivo stato di salute marino, è nato un gruppo che ha assunto il nome di "Ridateci il nostro mare". Il gruppo si è attivato per una raccolta di firme, convogliate in una petizione volta a sollecitare l'azione degli organi istituzionali competenti, affinché siano migliorate le condizioni per una sicura fruibilità del nostro mare, e sia ripristinata la funzionalità del depuratore, attualmente sottoposto a sequestro e oggetto di un'inchiesta giudiziaria.

Mentre prosegue l'attività su questo fronte, dallo scambio e dal confronto tra i vari componenti del gruppo è emersa la volontà di impegnarsi insieme per la problematica ambientale in un senso più ampio. Il gruppo per la difesa del mare si è così trasformato nel comitato per la tutela del bene comune che intende occuparsi dei gravi problemi che affliggono da troppo tempo la nostra città, come quello dei rifiuti e del loro smaltimento, della sicurezza degli edifici scolastici, dell'inquinamento marino ed ambientale, e di tutto ciò che possa essere utile a garantire una migliore vivibilità alla cittadinanza.

«L' idea – spiegano - è di smettere di essere semplici spettatori passivi di decisioni adottate dall'alto, con una delega in bianco ad assumere provvedimenti che riguardano le nostre vite, ma che spesso non ci rappresentano. Vogliamo invece impegnarci attivamente in un modello di democrazia realmente partecipata, sperando che tanti si uniscano a noi in questo cammino». L'attività del gruppo può essere seguita e condivisa su Facebook sulla pagina "Comitato Tutela Del Bene Comune".