Trani non ha più una squadra di calcio, la rete si scatena

Ecco come hanno reagito politici e tifosi alla notizia della non iscrizione della Vigor al campionato

martedì 29 luglio 2014 8.56
A cura di Antonio Loconte
«Per risolvere i problemi a volte dobbiamo trovare la forza di fare scelte impopolari». Poche ore dopo la conferenza stampa dell'Asd Vigor Trani Calcio, svoltasi alla presenza del Sindaco presso la sala congressi dell'Hotel Trani, l'assessore allo sport Pasquale Annacondia digitava questo stato emblematico sulla propria pagina facebook. Il faccia a faccia tra la società e l'amministrazione, evidentemente, non aveva sortito gli effetti sperati e le dure parole del dg Saverio Pasculli, che minacciava di non iscrivere la squadra al campionato senza la certezza dell'agibilità dello stadio, hanno avuto seguito concreto.

In tarda serata, infatti, è arrivato il comunicato della società che ha gelato l'intera tifoseria: "In mancanza di sufficienti garanzie riguardo l'agibilità del comunale la squadra non viene iscritta al campionato e i calciatori sono tutti svincolati". Apriti cielo! La notizia si rincorre sul web e in pochi minuti si espande a macchia d'olio: tifosi e non inveiscono e scatenano la propria ira contro tutti, nessuno escluso, anche contro il primo Cittadino e la sua amministrazione, urlano la loro delusione nei confronti di quello stesso Sindaco che durante la conferenza stampa aveva dichiarato di essere «il primo a sottoscrivere l'abbonamento».

Non può mancare l'ennesima stilettata di colui che viene definito il "regista occulto" di questo film drammatico che sta mandando a rotoli la città: «In soli due anni hanno azzerato una Città – accusa il Consigliere Corrado (Ncd) – ma tanto loro stanno discutendo di incarichi, poltrone e revisori dei conti». Chiaro il suo riferimento all'assenza di programmazione e al disinteresse mostrato dall'amministrazione nei confronti delle numerose problematiche rimaste irrisolte.

«Invitare un imprenditore a continuare ad investire nel settore calcistico preannunciandogli l'inagibilità dello stadio, è come invitare un imprenditore a gestire un cinema dove però nessuno potrebbe entrare per godersi un bel film». È uno dei commenti più significativi che arriva dalla Rete, dove minuto dopo minuto continuano ad apparire commenti e riferimenti a questa vicenda. Raimondo Lima (Fratelli d'Italia-An) in controtendenza fa i complimenti al proprio assessore che ha avuto «il coraggio di dire le cose come stanno a differenza di tutti i suoi predecessori».

I tifosi, però, si interrogano sui tempi dell'inagibilità e un coro di dubbi viene sollevato ricordando che, poco meno di tre anni fa, la nazionale femminile italiana disputava le qualificazioni all'Europeo proprio nel nostro stadio comunale. «Possibile si sia passati dalle autorizzazioni Uefa per disputare un match di qualificazione europeo alla mancata certificazione di agibilità in meno di tre anni?». L'unica certezza in questo momento è che Trani, ancora una volta, ha perso…il calcio scompare e nessuno è in grado di evitare questo triste epilogo.