Trani, sequestrata dal compagno e costretta a prostituirsi

Squallida vicenda: in manette due fratelli rumeni. Le foto

venerdì 24 settembre 2010
Una ragazza rumena poco più che maggiorenne, giunta in Italia nel mese di aprile con il suo compagno, è stata sequestrata, segregata in un casolare sulla statale 16 fra Trani e Bisceglie ad un chilometro dal territorio di Trani e costretta a prostituirsi dal fidanzato e da un complice che si alternavano nel controllo del luogo deputato a bordello. Una squallida vicenda a cui la Guardia di Finanza di Trani ha posto fine all'alba di mercoledì, arrestando i due aguzzini e liberando definitivamente la giovane dalla schiavitù.



In manette sono finiti F.M. di 20 anni ed il fratello F.V. di 22. I provvedimenti restrittivi sono stati messi a conclusione di un'indagine originata agli inizi del mese di agosto quando alcuni finanzieri in servizio in occasione della festa patronale di San Nicola avevano individuato la giovane nei vicoli del centro storico in evidente stato confusionario. Approfittando dell'unica occasione di libertà che le era stata concessa in concomitanza con la festa, la giovane era riuscita a far perdere le sue tracce. Ai finanzieri ha raccontato la sua storia. Il suo racconto ha disegnato un quadro di degrado, segregazione e sfruttamento alla quale era costretta da oltre quattro mesi. L'arrivo in Italia, la promessa di un lavoro migliore, il dramma della prigionia.





Immediatamente sono state avviate le indagini da parte dei militari, coordinate dalla procura di Trani. L'attività investigativa è culminata nel blitz scattato all'alba del 22 settembre e tradotto nell'arresto dei due aguzzini che dovranno ora rispondere dei reati di sequestro di persona, induzione e sfruttamento continuato della prostituzione. Per la giovane rumena, ora in un posto sicuro, è la fine dell'incubo.


I particolari della storia sono stati forniti in una conferenza stampa tenuta presso la sede della Guardia di Finanza di Trani dal tenente Alessandro Tricase, recentemente insediatosi a Trani dopo la positiva esperienza a Rionero del Vulture, nel potentino.