Trani si riappropria del "Supercinema": acquistato l'immobile per 750 mila euro

L'immobile, tutelato come bene culturale, sarà finanziato tramite un mutuo con Cassa Depositi e Prestiti. L'acquisto è subordinato al diritto di prelazione dello Stato

giovedì 14 agosto 2025
A cura di Tonino Lacalamita
Con una mossa che segna un importante passo avanti nel recupero del patrimonio culturale cittadino, il Comune di Trani ha finalizzato l'acquisto del "Supercinema". L'operazione, annunciata da una recente determina dirigenziale, nr.1080 del 12/08/2025, si configura come un'iniziativa strategica volta a restituire alla comunità un bene storico che versava in stato di abbandono. L'atto formale, seppur complesso e articolato in passaggi burocratici, delinea un quadro chiaro di come l'amministrazione intende procedere per l'acquisizione e la futura riqualificazione della struttura.

La determina dirigenziale conferma l'acquisto dell'immobile "Supercinema" da parte del Comune di Trani per un importo di 750.000 euro. L'operazione, già autorizzata da una precedente delibera del Consiglio Comunale, sarà finanziata attraverso un mutuo di 1.712.000 euro con Cassa Depositi e Prestiti, che coprirà sia il costo dell'immobile che le spese accessorie, compresi i futuri lavori di ristrutturazione. L'atto specifica che la compravendita è soggetta a un vincolo storico-artistico, il che implica una condizione sospensiva: la vendita sarà effettiva solo se lo Stato non eserciterà il suo diritto di prelazione entro sessanta giorni dalla denuncia di trasferimento.

Nel frattempo, sono stati definiti e impegnati i costi per il servizio notarile, con un impegno di spesa complessivo di 14.038,78 euro in favore del notaio Antonella Trapanese. L'acquisto del "Supercinema" si delinea come un'operazione complessa ma necessaria per la città, che ora attende il via libera definitivo da parte delle autorità competenti. Una volta concluso l'iter burocratico e verificato il mancato esercizio del diritto di prelazione, Trani potrà finalmente contare su un nuovo spazio culturale e riconsegnare alla cittadinanza un pezzo della sua storia per la verità un pò travagliata.

La posa della prima pietra risale alla fine del 1934, sotto la direzione dell'ingegner Enrico Bovio. Fu il primo edificio a Trani costruito in cemento armato e fu concepito come un imponente cinema-teatro con un palco e una fossa orchestrale. La capienza superava i mille spettatori e l'acustica era considerata eccellente. Venne inaugurato come cinema muto nel 1933, ma la sua inaugurazione ufficiale con il sonoro avvenne nel dicembre 1934. Dopo anni di attività, che lo hanno reso un punto di riferimento culturale in città, il Supercinema è stato chiuso nel 2008. Dopo la chiusura, l'edificio è stato per anni in uno stato di abbandono e degrado. Le crepe sul prospetto e la presenza di amianto sul tetto avevano sollevato preoccupazioni per la sicurezza dei cittadini. Nel 2012, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha dichiarato il "Supercinema" un bene di interesse culturale, sottoponendolo a un vincolo storico-artistico.

Ora con la formalizzazione dell'acquisto da parte del Comune di Trani, il Supercinema, dopo anni di storia e di abbandono, si appresta a vivere una nuova fase, con l'obiettivo di diventare nuovamente un fulcro della vita culturale di Trani.