Trani, stop alle strisce blu intorno ai palazzi di giustizia

Grattini, la rivolta. I primi a protestare sono i dipendenti del tribunale. Firmata una petizione indirizzata al procuratore Capristo

domenica 3 aprile 2011
Stop alle strisce blu intorno ai palazzi di giustizia. Questa volta a insorgere sono i dipendenti del tribunale, che ha quattro sedi di cui tre nell'area antica (tra Cattedrale e porto) e un'altra in corso Cavour. Tutte zone dove è stata prevista la sosta a pagamento.

L'idea di dover pagare oltre 70 euro per l'abbonamento mensile che consentirebbe loro di parcheggiare in prossimità dei quattro edifici, non è stata affatto digerita. E così hanno firmato una petizione e l'hanno spedita al procuratore Carlo Maria Capristo. Risultato: le strisce che dovevano essere tracciate sabato mattina in piazza Re Manfredi, dove si trova il parcheggio a servizio del tribunale penale di Palazzo Torres, sono state stoppate. Certo, si tratta di uno stop temporaneo, in attesa che lunedì si tenga una riunione in procura con l'Amet, che gestisce i parcheggi, e la polizia municipale. Ma per ora intorno ai tre palazzi della zona storica (oltre a Palazzo Torres, ci sono Palazzo Gadaleta con la sezione fallimentare e Palazzo Candido dove c'è quella civile) le strisce rimangono in sospeso.

I dipendenti hanno ragione da vendere, giacché a parte i posti riservati ai magistrati, non è stato previsto null'altro per chi lavora nei tribunali. «Ai dipendenti del tribunale deve essere garantito il parcheggio» spiega il coordinatore provinciale della Fp-Cgil, Massimo Marcone. «Non possiamo certo pagare le cifre esose preventivate per l'abbonamento mensile e quasi tutti non abbiamo alternative per recarci al lavoro: davanti ai palazzi del tribunale non ci sono nemmeno le rastrelliere per le bici e i bus non arrivano in questa zona». La battaglia sembra essere, comunque, solo agli inizi.

c. c.