Tranifilmfestival, gran finale con Gassman

Stupor Mundi a Citto Maselli ed all'attore romano

sabato 19 settembre 2009
Domani, domenica 20 settembre, cala il sipario sulla decima edizione del Tranifilmfestival. Sarà una grande chiusura, con la consegna dell'ormai tradizionale "Stupor Mundi", premio ispirato alla figura dell'imperatore Federico II di Svevia e che l'organizzazione assegna ogni anno a esponenti di prim'ordine della cinematografia italiana. Quest'anno lo "Stupor Mundi" al personaggio dell'anno verrà conferito ad Alessandro Gassman, mentre il premio alla carriera andrà al grande Citto Maselli. "Negli anni abbiamo avuto Monicelli, la Wertmuller, Luigi Magni", sottolinea il direttore artistico Beppe Sbrocchi, "Citto Maselli è senz'altro uno dei più grandi registi italiani viventi. Crediamo sia il più grande esempio di cinema impegnato in senso ideologico, politico e morale. Un vero artista della cinepresa, siamo davvero onorati di averlo a Trani per la chiusura dell'edizione del decennale".
Citto Maselli, romano di 79 anni, dopo il diploma in regia al Centro sperimentale di cinematografia di Roma cominciò a lavorare come assistente di Luigi Chiarini e Michelangelo Antonioni. Ha firmato numerosissimi cortometraggi, molti dei quali sulla Resistenza, a cui ha partecipato. Il suo primo lungometraggio è datato 1955, si chiamava "Gli sbandati", nel quale, sempre sullo sfondo storico della Resistenza, tratta ritratti psicologici e problematiche sociali in chiave neorealista. Il film più applaudito dalla critica fu "Gli indifferenti" (1964), dall'omonimo romanzo di Alberto Moravia, in cui Maselli rappresenta uno scenario borghese degradato. Il regista romano è sempre rimasto ai margini del successo, ma è tuttavia un importante personaggio del cinema italiano per la sua passione civile e politica, nonché per l'impegno che ha profuso nell'associazione degli autori cinematografici che ha portato alla nuova legge sul cinema del 1995. Tra gli altri suoi film si ricordano "Lettera aperta a un giornale della sera" (1970), "Storia d'amore" (1986), premio speciale della giuria al Festival di Venezia, "Codice privato" (1988), "Cronache del terzo millennio" (1996), sul tema degli esclusi. Quest'anno ha presentato a Venezia, fuori concorso, il suo ultimo film, "Le ombre rosse", che sarà proiettato nella serata conclusiva del Tranifilmfestival. La pellicola racconta di un intellettuale di fama mondiale che, colpito dal fermento che anima un centro sociale, ha un'idea rivoluzionaria: che da questi luoghi giovanili così vitali possano svilupparsi delle realtà socialmente e culturalmente innovative. Ma il fermento viene stravolto dalla sinistra. Al termine della proiezione è previsto un dibattito con il regista.
Il premio ad Alessandro Gassman, invece, ha la seguente motivazione: "Per le capacità eccelse, dimostrate nell'essere interprete e regista sapiente e consapevole in ambito cinematografico e teatrale. Doti valorizzate da un sensibile e costante impegno in tematiche sociali profonde, serie e di ampio respiro". Il riferimento è alla collaborazione dell'attore e regista con Amnesty International, con cui peraltro Tranifilmfestival ha avviato una partnership (sarà consegnata una targa al responsabile della sezione Puglia Antonella Marino). Alessandro Gassman è testimonial di Amnesty dal 2007 e quest'anno ha portato in scena lo spettacolo "La parola ai giurati" (tra gli attori protagonisti anche il barlettano Manrico Gammarota, che sarà presente in sala), patrocinato proprio dall'associazione per i diritti umani e in cui lo spettatore viene invitato a riflettere sulla pena di morte e sull'importanze di ascoltare gli altri. "Un grande artista di cinema e teatro e un grande uomo", sottolinea Sbrocchi. "Siamo molto felici di assegnare a lui lo Stupor Mundi 2009".
L'ultima serata del Tranifilmfestival proporrà anche la premiazione di Cortomirante, il concorso di cortometraggi che quest'anno ha registrato oltre 500 partecipanti. L'inizio della serata è fissato alle ore 21.