#Tranifiorisce: quando la cittadinanza attiva incontra la tradizione

Un movimento nato spontaneamente dona nuova linfa al centro storico tranese valorizzandone le bellezze

venerdì 17 ottobre 2025 10.05
A cura di Adriana Fabrizio
La storia del movimento #Tranifiorisce inizia l'inverno scorso, quando un gruppo di residenti locali e titolari di attività commerciali nel centro storico ha iniziato a prendersene cura. Il progetto è tanto semplice quanto efficace: riempire le strade di colori e di profumi, recuperando la tradizione antica che ci riporta ai tempi in cui i residenti erano un'unica grande famiglia e i vicoli e le stradine erano un'estensione delle loro abitazioni, dove ci si ritrovava per conversare e per condividere un pasto insieme.

Quel piccolo gruppo, oggi, è diventato davvero numeroso e ha portato una ventata di nuova bellezza in molte stradine del centro storico, alcune delle quali abbandonate a se stesse, sporche e talvolta anche vandalizzate. Si sono attivati in aiuto ai promotori di questa iniziativa altri residenti e simpatizzanti del progetto, che hanno contribuito nel modo in cui potevano: donando materiale che è servito per allestire le stradine, come fioriere, vasi, terriccio e altre suppellettili.

Il risultato di questo sforzo collettivo nel prendersi cura della città è stato strabiliante: non solo le strade sono state ripulite, ma se n'è riscoperta la bellezza nascosta, che per troppo tempo era stata dimenticata. Così sono nati il vincolo della gentilezza, la strada dei cappelli, il vicolo degli annaffiatoi, per citare alcuni luoghi particolarmente caratteristici. Il dedalo di stradine si è riempito dei colori - primaverili, estivi e ora autunnali - del profumo dei fiori; si è impreziosito con oggetti della tradizione pugliese come i pumi, I battipanni usati dalle nonne, le lenzuola fresche di bucato stese ai balconi, proprio come si faceva una volta, gli annaffiatoi, i cappelli di paglia e le ghirlande di fiori e foglie.

La bellezza visiva, tuttavia, è solo una parte della meraviglia che questo gruppo di cittadini è riuscito a realizzare: l'intento non era solo quello di rendere le strade belle ma, soprattutto, di trasmettere un messaggio: la città ci appartiene, è la nostra origine, e noi siamo gli unici che possiamo prendercene cura, essendo depositari, promotori e figli di una tradizione unica nel suo genere. Chi meglio di coloro che vivono nel centro storico di Trani può conoscere la tradizione tranese?
È per questo motivo che l'iniziativa è tanto innovativa, proprio perché affonda le sue radici nella tradizione; ogni singolo vicolo è stato allestito ripescando nelle memorie più antiche, quelle dei nonni, creando un ambiente familiare e strettamente legato alla cultura tranese. Il modo migliore, infatti, per valorizzare un centro storico è quello di cercare di non snaturarlo e di trattare con rispetto questo luogo e la sua storia. Il borgo antico di Trani, dunque, non diviene solo un'attrazione turistica: si riprende il proprio spazio e diventa protagonista. Chi lo visita può solo meravigliarsi di fronte a tanta bellezza.

L'iniziativa è stata accolta con grande entusiasmo dall'amministrazione e, in particolare, dall'assessora con delega alla Cura dei luoghi e degli spazi pubblici di Trani , Cecilia Di Lernia, che ha espresso parole di encomio per i cittadini. L'assessore ha parlato di "un bellissimo esempio ​di cittadinanza attiva da tenere in considerazione e da premiare." Ha sottolineato come l'amministrazione abbia subito dato il proprio assenso a far partire questo progetto di recupero e valorizzazione del centro storico, nato per di più spontaneamente per volontà degli stessi residenti. "Il dato rilevante, però, è un altro" – afferma Di Lernia – "è un progetto spontaneo portato avanti gratuitamente con il contributo di ciascuno dei residenti. Le cose belle tengono sempre il passo: da un piccolo progetto che ha coinvolto pochi residenti, si è arrivati finalmente a un centro storico totalmente abbellito."
Tranifiorisce
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