«Troppe guide turistiche e poche opportunità di lavoro»

Per De Simola (PD) vengono concessi i titoli ma il turismo è inesistente

domenica 18 maggio 2014 10.48
A cura di Maria Scoccimarro
Durante il convegno di ieri mattina con tema "Trani turistica" organizzato dal Pd tranese, si è registrato l'intervento di uno degli iscritti al partito, Vincenzo De Simola: «La scorsa settimana sono state istituite nella provincia Bat 72 nuove guide ed accompagnatori turistici che si vanno ad aggiungere a quelle 125 già esistenti. Visto l'elevato numero degli operatori turistici, mi chiedo se nel nostro piccolo territorio sia richiesto un numero così elevato di guide. Poiché mancano ancora gli investimenti per migliorare i servizi, sono pochi gli operatori che riusciranno effettivamente a trovare occupazione in musei, biblioteche, beni culturali di vario genere, infopoint, palazzi storici, castelli ed enti culturali. I problemi non si fermano qui - continua De Simola - Sono molti gli operatori che pur di lavorare decidono di offrire servizi a costi veramente stracciati».

Ma a fronte di prezzi così bassi, viene garantita la qualità dei servizi? «La presenza - scrive De Simola - di molte guide turistiche comporta maggiore concorrenza, tariffe più basse e abbassamento del livello qualitativo dei servizi. Al numero di guide locali si aggiunge poi quello delle guide e accompagnatori provenienti da altre regioni italiane e addirittura dall'estero in base alle direttive europee. Per non parlare delle guide abusive - conclude De Simola - che, senza abilitazioni e senza tesserini, svolgono tranquillamente il loro lavoro. Le guide non vengono abbastanza tutelate perché c'è ancora molta confusione a riguardo: la guida è locale o nazionale? La guida europea può venire in Italia, noi possiamo andare all'estero?».