Grazie al Tribunale di Trani via libera alle cure per Miryam Spinazzola
La ragazza avrà accesso entro la prossima settimana al metodo Stamina
mercoledì 30 luglio 2014
15.34
Ora si può affermare con certezza: il metodo Stamina tornerà ad essere applicato anche grazie al Tribunale di Trani. La giovane Miryam Spinazzola, una ragazza di Bisceglie, ha vinto la sua battaglia giudiziaria contro l'Azienda Ospedaliera Spedali Civili di Brescia. La domanda per il trattamento con cellule staminali mesenchimali prescritto dal dott. Marino Andolina a maggio 2013, sarà somministrato la prossima settimana, a oltre un anno di distanza dall'inizio del procedimento.
Il complesso iter legale aveva già avuto due risvolti positivi: ad agosto 2013, con un provvedimento d'urgenza in favore dell'attuazione del "protocollo Stamina" a fine agosto scorso e l'inserimento di Miryam nella lista d'attesa. Diritto alla salute tutelato attraverso la concessa misura d'urgenza, quindi, visto che la battaglia legale portata avanti dall'avvocato Gianluca Ottaviano di San Severo obbliga ora alle "cure compassionevoli" gli Spedali Civili, nella persona del dott. Ezio Belleri, rappresentante legale pro tempore e del Direttore Sanitario della Struttura, Loretta Jacquot, non più tardi del primo turno utile, ovvero ai primi sette giorni di agosto, appunto, visto che la sentenza è stata pronunciata mercoledì 23 luglio 2014 dal Giudice Onorario del Lavoro Emanuela Alimento.
A supervisionare le cure sarà il dott. Marino Andolina, medico prescrittore. La vicenda di Miryam Spinazzola, alle prese con l'atrofia muscolare spinale, ovvero la Sma1, malattia terribile che porta a difficoltà invalicabili nella vita di tutti i giorni in funzioni basilari come la deambulazione e l'alimentazione, era già balzata agli onori della cronaca sette anni fa, quando la ragazza, con l'aiuto della sua insegnante Pasqua Onorino, aveva composto il suo primo libro, "Aspettatemi sto arrivando. Storia di una bambina veramente speciale e della sua maestra". Come la forza di volontà e le passioni possono portare a superare handicap sulla carta insormontabili. Ora è tutto nelle mani di Stamina, in bocca al lupo Miryam!
Il complesso iter legale aveva già avuto due risvolti positivi: ad agosto 2013, con un provvedimento d'urgenza in favore dell'attuazione del "protocollo Stamina" a fine agosto scorso e l'inserimento di Miryam nella lista d'attesa. Diritto alla salute tutelato attraverso la concessa misura d'urgenza, quindi, visto che la battaglia legale portata avanti dall'avvocato Gianluca Ottaviano di San Severo obbliga ora alle "cure compassionevoli" gli Spedali Civili, nella persona del dott. Ezio Belleri, rappresentante legale pro tempore e del Direttore Sanitario della Struttura, Loretta Jacquot, non più tardi del primo turno utile, ovvero ai primi sette giorni di agosto, appunto, visto che la sentenza è stata pronunciata mercoledì 23 luglio 2014 dal Giudice Onorario del Lavoro Emanuela Alimento.
A supervisionare le cure sarà il dott. Marino Andolina, medico prescrittore. La vicenda di Miryam Spinazzola, alle prese con l'atrofia muscolare spinale, ovvero la Sma1, malattia terribile che porta a difficoltà invalicabili nella vita di tutti i giorni in funzioni basilari come la deambulazione e l'alimentazione, era già balzata agli onori della cronaca sette anni fa, quando la ragazza, con l'aiuto della sua insegnante Pasqua Onorino, aveva composto il suo primo libro, "Aspettatemi sto arrivando. Storia di una bambina veramente speciale e della sua maestra". Come la forza di volontà e le passioni possono portare a superare handicap sulla carta insormontabili. Ora è tutto nelle mani di Stamina, in bocca al lupo Miryam!