Uva e Ceci: «Di Gregorio e Laurora leggono le carte a metà»

Finanziamenti per il sociale: quello per Guastamacchia non è perso. Sugli altri 2 progetti sospesi pende il contenzioso con la Vittorio Emanuele

martedì 7 maggio 2013 13.20
«Di Gregorio e Laurora leggono le carte a metà. Prima di scrivere, di ingenerare allarme e di accusarci di negligenza dovrebbero leggere con attenzione ciò che sta scritto negli atti (visto che hanno la possibilità di accesso) e di documentarsi». Rosa Uva (assessore ai servizi sociali del Comune di Trani) e Giacomo Ceci (assessore ai lavori pubblici) rispondono ai due esponenti dei Verdi che avevano denunciato la perdita di un corposo finanziamento da 1 milione e mezzo di euro per tre progetti nel settore del sociale: il servizio di pronto intervento (628mila euro), il centro socio educativo diurno per minori (416mila euro) e il centro sociale polivalente all'interno di villa Guastamacchia (455mila euro).

Rosa Uva e l'assessore Giacomo Ceci
«Effettivamente dei problemi ci sono – spiegano Uva e Ceci – ma solo per due dei tre progetti presentati. E questi problemi non sono affatto imputabili a questa amministrazione. Di Gregorio e Laurora non si sono minimamente posti il problema di capire dove fossero strutturati gli interventi candidati a finanziamento. Se lo avessero fatto, avrebbero scoperto che il servizio di pronto intervento sociale ed il centro socioeducativo erano da realizzarsi all'interno della casa Vittorio Emanuele dove, non certo per colpa nostra, il commissario straordinario nominato dalla Regione, nel periodo in cui ha operato in solitario, ha deciso di ingaggiare un contenzioso col Comune per il possesso dei suoli. Per puro dovere di cronaca, ricordiamo che il commissario in questione si chiama Carmela Craca, è presidente di un'associazione vicina al consigliere regionale Ruggiero Mennea e che oggi è candidata col Pd alle comunali di Barletta».

Nessun problema invece per il finanziamento del centro sociale polivalente da allocare all'interno di villa Guastamacchia: «Il contributo regionale – spiegano Ceci e Uva – è stato confermato in toto dalla Regione con una nota pervenuta al Comune il 18 aprile scorso. Visto che il consigliere Franco Laurora è componente della commissione lavori pubblici, avrebbe potuto tranquillamente informarsi sullo stato del procedimento, così da evitare di fare figuracce a mezzo stampa, in concorso con Michele Di Gregorio».