Vaccini e autismo, si smette di indagare sul presunto rapporto

All'archiviazione si era opposta una coppia di coniugi tranesi

venerdì 10 novembre 2017
Si smette di indagare sul presunto rapporto tra vaccini ed autismo. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani Francesco Messima ha, infatti, ordinato l'archiviazione del fascicolo d'inchiesta del pubblico ministero Michele Ruggiero. All'esito di consulenze medico-legali e di acquisizioni documentali era stato proprio il pm a chiedere che il fascicolo finisse in archivio. La richiesta di archiviazione era stata opposta dalla coppia di coniugi tranesi, genitori di due fratellini, da cui, nel 2014, era originata l'inchiesta che poi vide fioccare altre denunce simili.

Di qui l'udienza in camera di consiglio dello scorso 30 giugno a cui però i genitori tranesi non parteciparono avendo rinunciato all'opposizione. Chi, invece, insistette perché il procedimento penale proseguisse fu una coppia di coniugi barlettani, genitori di un ragazzino quattordicenne (assistiti dall'avv. Raffaele Rutigliano) che puntarono l'indice contro la cosiddetta vaccinazione esavalente; diversamente dalla coppia tranese che aveva denunciato gli effetti derivanti dalla somministrazione del vaccino trivalente.

Per il gip Messina i risultati delle indagini «hanno escluso la relazione causale secondo le attuali migliori conoscenze della scienza medica». I quattro consulenti che furono nominati dalla Procura tranese (Aldo Ferrara, Francesca Fusco, Roberto Gava, Giovanni Rezza) censurarono, invece, le linee guida informative e di raccolta anamnestica per la somministrazione dei vaccini. Considerazioni recepite dal pm nella richiesta d'archiviazione. Ma su tale profilo il gip ha sostenuto come esse non siano «affatto recepibili poiché riguardano lo specifico ambito sanitario-ammministrativo e non rientrano nell'alveo del giudizio penale che va effettuato sull'esclusiva base delle norme vigenti».