Varchi sul porto, per Noi con Salvini "scritta poco chiara"

Il movimento tranese: «Evitiamo multe frutto di incomprensione»​

giovedì 16 marzo 2017
È ormai entrato a far parte di diritto della meravigliosa cornice del porto della nostra città, è lo strumento che ne regolamenta il traffico, ormai una consuetudine per molti cittadini, una brutta esperienza altri. Di certo la chiusura al traffico del porto è stata un'idea felice e non siamo qui a criticarla, ma vorremmo sollevare quello che riteniamo essere un problema facilmente risolvibile alfine di evitare sia ai nostri concittadini che ai turisti il pagamento di una multa che a volte può essere solo il frutto di una cattiva interpretazione dei messaggi elettronici varco attivo - varco non attivo. Di certo è difficile non ammettere che tali diciture possono risultare poco chiare o fuorvianti per chi non è a conoscenza delle dinamiche che le regolano. Ci troviamo davanti ad una comunicazione ambigua che rischia di indurre in errore il cittadino ed elevargli una salata contravvenzione e che non tiene il benché minimo conto della presenza di stranieri che numerosi ogni anno visitano le nostre bellezze e fanno proprio del porto una tappa obbligata, da un punto di vista psicologico è innegabile che la parola varco attivo induca la prosecuzione, che inviti a transitare mentre sarebbero a nostro modesto parere più appropriato usare espressioni di divieto o comunque negative. Noi del partito Noi Con Salvini facciamo appello a questa amministrazione affinché possa migliorare il tutto tramite l'aggiunta di un cartello luminoso che trasmette il messaggio in Inglese, la modifica di quello presente oggi con la sostituzione della sola parola varco attivo con chiuso al traffico e varco inattivo con aperto al traffico rendendo il messaggio ancor più esplicito completandolo con una luce verde ed una rossa.

Coordinatore Noi Con Salvini Trani, Gianni Biancofiore e l'addetto alla comunicazione, Stefano Colonna