Vendemmia, un ufficio per i "Doco" in ogni città della Bat
La proposta dell'assessore provinciale Domenico Campana
mercoledì 14 luglio 2010
«La raccolta dell'uva è ormai vicina e creare quanti meno disagi possibili a chi produce e commercializza il vino è una delle maggiori priorità in un territorio la cui economia si basa per l'appunto sulla buona riuscita della vendemmia e di ciò che gira attorno a questa attività. Ed è per questo importante proporre iniziative che agevolino la messa in opera delle ferree regole e la facilità nell'adeguata compilazione dei moduli richiesti dalla procedura ministeriale. Infatti proprio a partire dal trasporto dell'uva, è necessario utilizzare il DA (ex DOCO) previsto dall'art. 2 comma 3 del D.M. 768/1994 (allegato III al regolamento CEE 2238/93) che utilizza i modelli con numerazione prestampata preventivamente timbrati e successivamente convalidati dopo la loro compilazione prima dell'inizio del trasporto».
Ma cos'è il DOCO? Il DOCO è un documento di trasporto dei prodotti vinosi: uva da vino e vino stresso. E' un documento che si compila oltre la normale documentazione (DDT documento di trasporto o Fattura) ed è un documento controllato dall'ICQRF Ispettorato Centrale della Qualità degli Alimenti e Repressione Frodi che fa capo al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
A riguardo, l'assessore provinciale alle Politiche Agricole Domenico Campana, sentiti i viticoltori e le associazioni di categoria della provincia Barletta Andria Trani, proporrà alle amministrazioni dei singoli comuni, la possibilità di insediare, durante il periodo della vendemmia, che decorre dal 15 agosto al 15 ottobre, un ufficio delegato alla compilazione dei cosiddetti DOCO, documenti accompagnatori di entità comunale necessari per chi commercializza uva da vino o vino stesso, per tratte superiori a 40 km, il tutto in via straordinaria e strettamente legato alla vicina campagna vitivinicola.
Il decentramento di un funzionario dell'ufficio Agricoltura di ogni comune aderente all'iniziativa suggerita, osserverebbe un orario di lavoro straordinario a tempo continuato presso le aziende messe a disposizione degli agricoltori in ogni singolo comune per la pesa del carico, come già avviene nelle città di Barletta e Cerignola.
«In un imminente vendemmia - spiega l'assessore Campana - nel segno dell'incertezza dal punto di vista del reddito degli agricoltori, provvedimenti concreti e tangibili sono da cogliere favorevolmente, sia per agevolare il faticoso lavoro degli agricoltori, sia, nella possibilità di una buona riuscita della proposta, pensare anche di rendere il progetto più duraturo e lungimirante».
Ma cos'è il DOCO? Il DOCO è un documento di trasporto dei prodotti vinosi: uva da vino e vino stresso. E' un documento che si compila oltre la normale documentazione (DDT documento di trasporto o Fattura) ed è un documento controllato dall'ICQRF Ispettorato Centrale della Qualità degli Alimenti e Repressione Frodi che fa capo al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.
A riguardo, l'assessore provinciale alle Politiche Agricole Domenico Campana, sentiti i viticoltori e le associazioni di categoria della provincia Barletta Andria Trani, proporrà alle amministrazioni dei singoli comuni, la possibilità di insediare, durante il periodo della vendemmia, che decorre dal 15 agosto al 15 ottobre, un ufficio delegato alla compilazione dei cosiddetti DOCO, documenti accompagnatori di entità comunale necessari per chi commercializza uva da vino o vino stesso, per tratte superiori a 40 km, il tutto in via straordinaria e strettamente legato alla vicina campagna vitivinicola.
Il decentramento di un funzionario dell'ufficio Agricoltura di ogni comune aderente all'iniziativa suggerita, osserverebbe un orario di lavoro straordinario a tempo continuato presso le aziende messe a disposizione degli agricoltori in ogni singolo comune per la pesa del carico, come già avviene nelle città di Barletta e Cerignola.
«In un imminente vendemmia - spiega l'assessore Campana - nel segno dell'incertezza dal punto di vista del reddito degli agricoltori, provvedimenti concreti e tangibili sono da cogliere favorevolmente, sia per agevolare il faticoso lavoro degli agricoltori, sia, nella possibilità di una buona riuscita della proposta, pensare anche di rendere il progetto più duraturo e lungimirante».