Violenza e abuso sui minori: ce ne aveva parlato anche la Fata Lina de "La Melevisione"

Una nuova pagina della rubrica "Cinema e Scienza" di Giuseppe Labianca

venerdì 13 settembre 2019 12.46
Quest'oggi ho scelto di concentrarmi su una tematica molto difficile da poter trattare con "leggerezza", tematica che ci porta nel magico mondo de "La Melevisione". In una delle sue puntate fiabesche, chiamata "Il segreto di fata Lina", Fata Lina è molto agitata ed il folletto Tonio Cartonio scopre che ha subito attenzioni sbagliate da parte di un capitano delle guardie del Re Quercia. Dopo aver raccontato tutto, la fata si sente meglio, libera dal segreto e dalla paura. Tonio Cartonio, invita tutti a liberare i brutti ricordi nascosti nel fondo di se stessi e a parlare, facendoci riflettere su quanto ciò possa essere difficile per chi subisce violenza.

Inoltre, l'episodio ha un forte messaggio educativo che ha lo scopo di rompere il silenzio parlandoci non tanto con le parole, quanto con le emozioni che arrivano dirette al cuore dei bambini. Ciò è reso possibile grazie al riconoscimento di alcuni valori culturali, i quali emergono sotto un'energia positiva tale da permettere il superamento delle difficoltà e del dolore, proprio attraverso la scoperta dell'altro come punto di riferimento, riconoscimento e meta sicura.

E' importante che queste realtà inaccettabili non rimangano all'oscuro per poter avere la sensibilità di ascoltare i primissimi flebili segnali d'aiuto che i bambini stentano a far emergere. Alcuni programmi televisivi e cartoni animati, spesse volte lasciano sottesi messaggi pedagogici, al fine di informare le famiglie e spronare i bambini a narrare l'accaduto ad una persona fidata, in modo da poter intervenire e prevenire. Per la stesura di questo articolo desidero ringraziare Teresa Moccia, studentessa di psicologia, per aver affrontato un tema così delicato e aver deciso di condividerlo con la rubrica "Cinema e Scienza".

A cura del Dr. Giuseppe Labianca,
Biologo Nutrizionista
La Melevisione