Ztl sul porto, "Noi con Salvini" contro la segnaletica poco chiara
Il movimento propone una raccolta di firme di protesta
martedì 27 giugno 2017
Già a marzo di quest'anno Noi con Salvini Trani ci siamo occupati dei famosi varchi nella zona ztl del comune di Trani. A tutt'oggi il nostro consiglio sulla modifica della dicitura della segnaletica non è stato accolto anzi in questi giorni si discute su come far cassa e in quali orari. Il gruppo tranese Noi con Salvini non lascia, anzi, raddoppia. Noi riteniamo che potrebbero essere illegittime le multe che piovono su gli automobilisti tranesi e non i quali oltrepassano la discussa segnaletica "Varco Attivo", posta all'ingresso della zona a traffico limitato.
A mettere in dubbio la legittimità dei provvedimenti, il gruppo tranese Noi con Salvini che intende porre in essere due manifestazioni di protesta. Del caso "Varco Attivo" si sta discutendo da tempo in tutta Italia. Una grande quantità di sindaci ha provveduto a sostituire la segnaletica dal dubbio significato, con un più semplice (e più italiano…) passaggio consentito o passaggio vietato. Per altro, in quasi tutti i comuni la segnaletica "passaggio consentito" è segnata con led luminosi di colore verde. Contrariamente, il "passaggio vietato" è illuminato da piccole lampadine di colore rosso. In buona sostanza, verde e rosso universalmente significano transito consentito o transito vietato.
Per altro, la decisione di modificare la segnaletica è partita proprio dal governo, in particolare dal Ministero dei trasporti. Sull'argomento è stata interpellata anche l'Accademia della Crusca, il cui verdetto non lascia dubbi: in italiano varco attivo inequivocabilmente significa passaggio funzionante. Come è nato questo equivoco nazionale che sta arricchendo le amministrazioni comunali e impoverendo gli automobilisti che hanno il solo torto di conoscere l'italiano? L'equivoco è generato dal termine varco. In italiano, come detto, significa passaggio. Invece, un poco illuminato funzionario ministeriale ha inteso per "varco" l'apparato e le telecamere poste sulla segnaletica. Tutto qui. Secondo l'oscuro funzionario ministeriale dunque, varco vuol dire telecamere. Per tutti gli altri italiani semplicemente passaggio.
Torniamo alla protesta del gruppo tranese Noi con Salvini. Partiranno due iniziative. La prima è una raccolta di firme di protesta in un gazebo montato nei pressi del porto. La seconda, una mini class action da realizzare sostenendo un ricorso presso il giudice di pace. In caso di esito a favore del ricorrente, la sentenza sarà pubblicata su organi d'informazione e manifesti che tappezzeranno la città.
Noi con Salvini Trani
A mettere in dubbio la legittimità dei provvedimenti, il gruppo tranese Noi con Salvini che intende porre in essere due manifestazioni di protesta. Del caso "Varco Attivo" si sta discutendo da tempo in tutta Italia. Una grande quantità di sindaci ha provveduto a sostituire la segnaletica dal dubbio significato, con un più semplice (e più italiano…) passaggio consentito o passaggio vietato. Per altro, in quasi tutti i comuni la segnaletica "passaggio consentito" è segnata con led luminosi di colore verde. Contrariamente, il "passaggio vietato" è illuminato da piccole lampadine di colore rosso. In buona sostanza, verde e rosso universalmente significano transito consentito o transito vietato.
Per altro, la decisione di modificare la segnaletica è partita proprio dal governo, in particolare dal Ministero dei trasporti. Sull'argomento è stata interpellata anche l'Accademia della Crusca, il cui verdetto non lascia dubbi: in italiano varco attivo inequivocabilmente significa passaggio funzionante. Come è nato questo equivoco nazionale che sta arricchendo le amministrazioni comunali e impoverendo gli automobilisti che hanno il solo torto di conoscere l'italiano? L'equivoco è generato dal termine varco. In italiano, come detto, significa passaggio. Invece, un poco illuminato funzionario ministeriale ha inteso per "varco" l'apparato e le telecamere poste sulla segnaletica. Tutto qui. Secondo l'oscuro funzionario ministeriale dunque, varco vuol dire telecamere. Per tutti gli altri italiani semplicemente passaggio.
Torniamo alla protesta del gruppo tranese Noi con Salvini. Partiranno due iniziative. La prima è una raccolta di firme di protesta in un gazebo montato nei pressi del porto. La seconda, una mini class action da realizzare sostenendo un ricorso presso il giudice di pace. In caso di esito a favore del ricorrente, la sentenza sarà pubblicata su organi d'informazione e manifesti che tappezzeranno la città.
Noi con Salvini Trani