L'Apulia perde 0 a 1 contro il Domina Neapolis
Per il mister Sergio Iorio la squadra non meritava la sconfitta
lunedì 21 dicembre 2015
9.38
Apulia Trani–Domina Neapolis finisce 0 a 1, con tanta amarezza. L'Apulia scende in campo con Martello, Spallucci, Chiapperini, Delvecchio, Cagiano, De Marinis, Iorio, Volpe, Mariano, Sgaramella e Sibilano. La Neapolis invece conta su Balbi, Apicella, Testa, Ciccarelli C., Attanasio, Razia, Ponticello, Galuccio, Ciccarelli V., Fiengo, Polverino. Arbitro Alberto Colonna di Vasto; Benedetto Direse e Luca Latini di Foggia assistenti.
Sin dai primi minuti di gioco, la squadra ospite si rivela più spigolosa, facendo cadere sia Sgaramella che Cagiano ma permettendo anche all'Apulia di battere diversi calci di punizione, tutti affidati ai piedi di Delvecchio. L'Apulia ha più e costanti occasioni: Iorio serve a Mariano un assist sul piatto d'argento nei primi dieci minuti, ma Mariano sfuma l'occasione. Diverse occasioni anche per mano di Sibiliano, che è stata tra l'altro più volte vittima degli attacchi delle avversarie, ma che disputa veramente un bel primo tempo. Sul finire, Delvecchio batte una punizione da buona posizione, ma il portiere para miracolosamente. Confusione in campo, quando Chiapperini tira in porta un gran tiro da sinistro dai trenta metri, la palla prende il palo e va sui piedi di Volpe che realizza, ma il gol viene annullato perché fuorigioco.
Comincia un secondo tempo con le avversarie ancora più spigolose, e ancora una volta l'Apulia si prende diverse punizioni battute da Delvecchio, non realizzate. L'arbitro in più occasioni è clemente con la Domina, che fa pochi tiri in porta, a parte quello che le da la vittoria, in posizione discutibile. Dicillo sostituisce Cagiano e Camero e Laurora entrano al posto di Sibilano e di Mariano. L'allenatore della Apulia, Francesco Mannatrizio, si gioca il tutto per tutto per conquistare almeno il pareggio ma non c'è niente da fare. Volpe esce dal campo tumefatta in volto a causa di diverse gomitate e in particolare di una testata data volontariamente da parte di un'avversaria. L'arbitro espelle una di loro solo una volta che è stata ormai sostituita.
«Sono state tutte brave – ha commentato Sergio Iorio, l'altro mister, che tornerà disponibile a partire dall'anno prossimo - e sono sicuro che il vento cambierà e spazzerà via questa sfortuna. Di solito non parlo della terna arbitrale ma ciò che si è visto oggi è un po' fuori dai canoni di gioco. Le ragazze della Domina Neapolis non sono state sanzionate più volte nonostante abbiano giocato ai limiti del regolamento».
C'è molta amarezza per una squadra che non meritava assolutamente la sconfitta. A perdere è stato anche il sano sport agonistico e competitivo. Lo sanno bene le ragazze, uscite dal campo in condizioni pessime.
Sin dai primi minuti di gioco, la squadra ospite si rivela più spigolosa, facendo cadere sia Sgaramella che Cagiano ma permettendo anche all'Apulia di battere diversi calci di punizione, tutti affidati ai piedi di Delvecchio. L'Apulia ha più e costanti occasioni: Iorio serve a Mariano un assist sul piatto d'argento nei primi dieci minuti, ma Mariano sfuma l'occasione. Diverse occasioni anche per mano di Sibiliano, che è stata tra l'altro più volte vittima degli attacchi delle avversarie, ma che disputa veramente un bel primo tempo. Sul finire, Delvecchio batte una punizione da buona posizione, ma il portiere para miracolosamente. Confusione in campo, quando Chiapperini tira in porta un gran tiro da sinistro dai trenta metri, la palla prende il palo e va sui piedi di Volpe che realizza, ma il gol viene annullato perché fuorigioco.
Comincia un secondo tempo con le avversarie ancora più spigolose, e ancora una volta l'Apulia si prende diverse punizioni battute da Delvecchio, non realizzate. L'arbitro in più occasioni è clemente con la Domina, che fa pochi tiri in porta, a parte quello che le da la vittoria, in posizione discutibile. Dicillo sostituisce Cagiano e Camero e Laurora entrano al posto di Sibilano e di Mariano. L'allenatore della Apulia, Francesco Mannatrizio, si gioca il tutto per tutto per conquistare almeno il pareggio ma non c'è niente da fare. Volpe esce dal campo tumefatta in volto a causa di diverse gomitate e in particolare di una testata data volontariamente da parte di un'avversaria. L'arbitro espelle una di loro solo una volta che è stata ormai sostituita.
«Sono state tutte brave – ha commentato Sergio Iorio, l'altro mister, che tornerà disponibile a partire dall'anno prossimo - e sono sicuro che il vento cambierà e spazzerà via questa sfortuna. Di solito non parlo della terna arbitrale ma ciò che si è visto oggi è un po' fuori dai canoni di gioco. Le ragazze della Domina Neapolis non sono state sanzionate più volte nonostante abbiano giocato ai limiti del regolamento».
C'è molta amarezza per una squadra che non meritava assolutamente la sconfitta. A perdere è stato anche il sano sport agonistico e competitivo. Lo sanno bene le ragazze, uscite dal campo in condizioni pessime.