La Vigor sfata il tabù del Comunale superando il Mesagne
Nonostante i progressi della squadra, società in silenzio stampa
lunedì 12 ottobre 2015
05.00
Al terzo tentativo il Trani ottiene la fatidica prima vittoria stagionale interna: Cesareo e De Palma mandano ko il Mesagne donando autentico ossigeno ad una compagine finita nell'occhio del ciclone dopo le sconfitte nei derby di Bisceglie e Molfetta. Al centro della gradinata campeggia uno striscione volto a manifestare il disappunto per le diatribe societarie che purtroppo penalizzano solamente i tifosi tranesi, provati da un ventennio caratterizzato perlopiù da cocenti delusioni. Il primo sussulto è di marca messapica: Musacco respinge una botta di Morelli originata da uno svarione difensivo. Sette calcia sull'esterno della rete al termine di un'azione ben orchestrata che regala l'illusione ottica del goal. Nuovamente Morelli si rende pericoloso con un diagonale che il portiere adriatico precauzionalmente allontana. I padroni di casa colgono l'importanza del momento affondando il colpo: Cesareo prova una conclusione dalla linea di fondo, smorzata; a stretto giro di posta un fallo in area di Angelè su Roberto De Palma provoca il rigore che Cesareo trasforma con qualche brivido visto che Muscato tocca la sfera che, tuttavia, si infila sotto la traversa.
I ragazzi di Zinfollino non si accontentano e tentano di raddoppiare con Sette che, servito da un filtrante di Selvaggi, si fa anticipare dal portiere messapico in uscita mentre un colpo di testa di Cesareo è parato senza difficoltà. Al 43' il Trani sigla il meritato 2-0 con De Palma (prima rete in maglia biancazzurra per l'ex attaccante del Napoli in C1) che deposita nel sacco al termine di un batti e ribatti inaugurato da una conclusione di Sette. Prima dell'intervallo è Selvaggi a rendersi protagonista di una discesa ubriacante ma, dopo un pregevole scambio con Quaresimale e l'aggiramento di un difensore brindisino, il figlio d'arte disegna una parabola che termina la propria corsa oltre la traversa: applausi a scena aperta.
L'avvio del secondo tempo è battezzato da un fendente di Cesareo che sibila i legni del'esterrefatto Muscato. Dall'altra parte Musacco conferma la propria giornata di grazia (l'estremo tranese è apparso decisamente più vicino ai suoi standard) compiendo un intervento prodigioso su un tiro ravvicinato del neoentrato Mummolo. In seguito il portierone accusa un problema che fa temere il peggio sugli spalti: un paio di efficaci interventi dello staff medico sono sufficienti a fargli riprendere il posto tra i pali. Sette fornisce a De Palma un delizioso assist che il 39enne tramuta in una splendida volée che non inquadra il bersaglio di un'inezia. Musacco mantiene "alzato" il muro opponendosi ad un mancino micidiale dello sgusciante Mummolo che non crede ai propri occhi.
Cesareo spreca una buona opportunità non centrando la porta con un'inzuccata da posizione ravvicinata; le condizioni disastrose del terreno di gioco mietono altre vittime: qualche acciacco per Selvaggi e lo stesso Cesareo ne sono la palese conferma. Al 43' il match si riapre improvvisamente grazie a Mummolo che si infila tra le maglie della retroguardia locale superando Allegretti in velocità e scagliando in porta un rasoterra imparabile. Il pubblico del Comunale teme la beffa e sprona i calciatori a stringere i denti: i ragazzi di Zinfollino gettano alle ortiche alcune invitanti ripartenze non concluse in maniera degna, i mesagnesi si riversano in avanti rendendo infuocati gli interminabili 6' di recupero accordati dal tarantino Palmisano.
Musacco sventa un minaccioso calcio piazzato di Serio, sfera mandata in angolo dal quale i gialloblù sfiorano il pareggio nel corso di una mischia furibonda risolta da un provvidenziale e clamoroso salvataggio sulla linea di Pinto (anch'egli tra i migliori) tra il sospiro di sollievo dei presenti. Al triplice fischio finale la Vigor si dirige sotto la gradinata per ringraziare gli ultras al termine di una settimana complicata ma la sfuriata del ds Longo, che attraversa il campo per esortare i calciatori a rientrare negli spogliatoi non intrattenendosi con i sostenitori, scatena le vibranti contestazioni dei tifosi tranesi che non gradiscono la decisione. Anche dalla tribuna si leva il malcontento per cui gran parte del pubblico si raduna all'esterno dello stadio per attendere da parte della società risposte e chiarimenti che non arriveranno in quanto è stato proclamato il silenzio stampa.
Le scorie della conferenza stampa di mercoledì si sono certamente avvertite fin dal prologo della sfida, una tensione latente che l'episodio conclusivo può aver contribuito ad innalzare ed i cui sviluppi si conosceranno nei giorni a venire. Ritornando a quanto raccontato dai 90', il Trani ha mostrato evidenti progressi sul piano del gioco e dell'intensità al di là di un Mesagne che si è rivelato per larghi tratti della contesa inconsistente. Azioni manovrate, fraseggi, sovrapposizioni sono elementi balzati all'occhio di tutti gli spettatori che hanno visibilmente apprezzato la qualità espressa dai biancazzurri.
La difesa continua a vivere qualche amnesia di troppo che rischia di vanificare il lavoro svolto egregiamente dagli altri reparti; centrocampo ed attacco appaiono maggiormente sincronizzati beneficiando anche dei segnali di vitalità lanciati da pedine come Selvaggi e Sette. Degno di menzione Roberto De Palma che, nonostante l'anagrafe, è autore di movimenti che ben si accordano con le potenzialità di Cesareo. La sesta giornata di Eccellenza registra l'aggancio in vetta del Mola al Gravina (fermato sull'1-1 a Canosa dal Barletta) che batte in rimonta il Sudest; in seconda piazza si posiziona il Casarano che dilaga a Castellaneta mentre l'Altamura risale la china regolando all'inglese l'altalenante Molfetta. A quota 8, in compagnia del Trani, ci sono Unione Bisceglie e Sudest che domenica prossima sarà l'avversario della Vigor in quel di Locorotondo: un test complicato contro gli ex Manzari e Turitto.
I ragazzi di Zinfollino non si accontentano e tentano di raddoppiare con Sette che, servito da un filtrante di Selvaggi, si fa anticipare dal portiere messapico in uscita mentre un colpo di testa di Cesareo è parato senza difficoltà. Al 43' il Trani sigla il meritato 2-0 con De Palma (prima rete in maglia biancazzurra per l'ex attaccante del Napoli in C1) che deposita nel sacco al termine di un batti e ribatti inaugurato da una conclusione di Sette. Prima dell'intervallo è Selvaggi a rendersi protagonista di una discesa ubriacante ma, dopo un pregevole scambio con Quaresimale e l'aggiramento di un difensore brindisino, il figlio d'arte disegna una parabola che termina la propria corsa oltre la traversa: applausi a scena aperta.
L'avvio del secondo tempo è battezzato da un fendente di Cesareo che sibila i legni del'esterrefatto Muscato. Dall'altra parte Musacco conferma la propria giornata di grazia (l'estremo tranese è apparso decisamente più vicino ai suoi standard) compiendo un intervento prodigioso su un tiro ravvicinato del neoentrato Mummolo. In seguito il portierone accusa un problema che fa temere il peggio sugli spalti: un paio di efficaci interventi dello staff medico sono sufficienti a fargli riprendere il posto tra i pali. Sette fornisce a De Palma un delizioso assist che il 39enne tramuta in una splendida volée che non inquadra il bersaglio di un'inezia. Musacco mantiene "alzato" il muro opponendosi ad un mancino micidiale dello sgusciante Mummolo che non crede ai propri occhi.
Cesareo spreca una buona opportunità non centrando la porta con un'inzuccata da posizione ravvicinata; le condizioni disastrose del terreno di gioco mietono altre vittime: qualche acciacco per Selvaggi e lo stesso Cesareo ne sono la palese conferma. Al 43' il match si riapre improvvisamente grazie a Mummolo che si infila tra le maglie della retroguardia locale superando Allegretti in velocità e scagliando in porta un rasoterra imparabile. Il pubblico del Comunale teme la beffa e sprona i calciatori a stringere i denti: i ragazzi di Zinfollino gettano alle ortiche alcune invitanti ripartenze non concluse in maniera degna, i mesagnesi si riversano in avanti rendendo infuocati gli interminabili 6' di recupero accordati dal tarantino Palmisano.
Musacco sventa un minaccioso calcio piazzato di Serio, sfera mandata in angolo dal quale i gialloblù sfiorano il pareggio nel corso di una mischia furibonda risolta da un provvidenziale e clamoroso salvataggio sulla linea di Pinto (anch'egli tra i migliori) tra il sospiro di sollievo dei presenti. Al triplice fischio finale la Vigor si dirige sotto la gradinata per ringraziare gli ultras al termine di una settimana complicata ma la sfuriata del ds Longo, che attraversa il campo per esortare i calciatori a rientrare negli spogliatoi non intrattenendosi con i sostenitori, scatena le vibranti contestazioni dei tifosi tranesi che non gradiscono la decisione. Anche dalla tribuna si leva il malcontento per cui gran parte del pubblico si raduna all'esterno dello stadio per attendere da parte della società risposte e chiarimenti che non arriveranno in quanto è stato proclamato il silenzio stampa.
Le scorie della conferenza stampa di mercoledì si sono certamente avvertite fin dal prologo della sfida, una tensione latente che l'episodio conclusivo può aver contribuito ad innalzare ed i cui sviluppi si conosceranno nei giorni a venire. Ritornando a quanto raccontato dai 90', il Trani ha mostrato evidenti progressi sul piano del gioco e dell'intensità al di là di un Mesagne che si è rivelato per larghi tratti della contesa inconsistente. Azioni manovrate, fraseggi, sovrapposizioni sono elementi balzati all'occhio di tutti gli spettatori che hanno visibilmente apprezzato la qualità espressa dai biancazzurri.
La difesa continua a vivere qualche amnesia di troppo che rischia di vanificare il lavoro svolto egregiamente dagli altri reparti; centrocampo ed attacco appaiono maggiormente sincronizzati beneficiando anche dei segnali di vitalità lanciati da pedine come Selvaggi e Sette. Degno di menzione Roberto De Palma che, nonostante l'anagrafe, è autore di movimenti che ben si accordano con le potenzialità di Cesareo. La sesta giornata di Eccellenza registra l'aggancio in vetta del Mola al Gravina (fermato sull'1-1 a Canosa dal Barletta) che batte in rimonta il Sudest; in seconda piazza si posiziona il Casarano che dilaga a Castellaneta mentre l'Altamura risale la china regolando all'inglese l'altalenante Molfetta. A quota 8, in compagnia del Trani, ci sono Unione Bisceglie e Sudest che domenica prossima sarà l'avversario della Vigor in quel di Locorotondo: un test complicato contro gli ex Manzari e Turitto.
TRANI: Musacco, Maselli, Partipilo, Allegretti, Pinto, Favia, Selvaggi, Quaresimale (45'st Caldarola), De Palma (41'st Pontelli),Cesareo,Sette (30'st Bianchino). All. Zinfollino MESAGNE: Muscato, Del Prete, Sbano, Serio, Denisi, Angelè, Morleo, Allegrini(1'st Coccioli), Pascual, Morelli (1'st Mummolo), Greco (38'st Perlangeli). All. Ribezzi ARBITRO: Palmisano di Taranto RETI: 28'pt rig.Cesareo, 43'pt De Palma, 43'st Mummolo