Mister Zinfollino soddisfatto per la crescita della Vigor

«Tifoseria da brividi e fondamentale per i nostri obiettivi»

martedì 27 ottobre 2015 12.28
A cura di Marco Cantatore
Un'analisi lucida e obiettiva, all'indomani della sconfitta di domenica contro il Casarano. Ma anche l'andamento del torneo. Ospite della trasmissione sportiva di Telesveva "Eccellenza di Puglia", l'allenatore della Vigor Trani Gino Zinfollino ha avuto modo di dire la sua su tutto, partendo dall'ultima gara disputata.

«I salentini - ha affermato - sono certamente una corazzata. Avevo chiesto ai ragazzi di fare una grande partita giovedì a Novoli ed hanno risposto molto bene mentre, per ciò che concerne la sfida ai casaranesi, desideravo vedere continuità di prestazione. Posso dire di esser stato accontentato poiché è stata una prova gagliarda, caratterizzata da grande spirito di sacrificio e massima umiltà. Nei primi 30 minuti in campo ci siamo stati soprattutto noi dimostrando pienamente la nostra intenzione di voler condurre la gara. Dopo aver segnato con Quaresimale al termine di una splendida azione corale, siamo stati in grado di gestire bene la palla. Abbiamo provato a concludere il primo tempo in vantaggio poiché consapevoli del dazio che avremmo potuto pagare a livello fisico per il match dispendioso di Novoli».

«Dispiace per la rete incassata al 46' a causa di una nostra ingenuità - ha proseguito - rete tuttavia viziata da un fuorigioco che purtroppo il collaboratore dell'arbitro non ha stranamente segnalato. Dal campo era impossibile valutare la posizione di Ancora, le immagini però confermano l'irregolarità. Ne prendiamo atto con l'amaro in bocca dato che avremmo avuto la possibilità di andare al riposo con il Casarano nervoso perché non trovava il bandolo della matassa. Queste sviste - ha proseguito - minano la squadra nel morale pur se mi preme rimarcare come i miei ragazzi abbiano iniziato il secondo tempo con la ferrea volontà di riprendere le redini, mantenendo alto il ritmo in modo tale da non far ragionare le grandi individualità del Casarano. Loro hanno raddoppiato e sinceramente pensavo che non avessimo più energie per recuperare ma si è verificato qualcosa di fondamentale, forse per la prima volta quest'anno a Trani».

Zinfollino, infatti, elogia apertamente l'atteggiamento della tifoseria biancazzurra. «Il pubblico - ha spiegato - si è ricompattato con la squadra. I tifosi ci hanno spinto in maniera incredibile, sono stati letteralmente da brividi i 10' finali nei quali ci hanno preso per mano alla ricerca del pareggio. Io ho giocato a Trani per cui conosco bene la piazza ma in queste settimane non avevo percepito le emozioni e le sensazioni che questa tifoseria è in grado di regalare; ieri, invece, ha dimostrato di essere sempre presente e capace di emozionare anche i calciatori».

«Non è facile - ha sottolineato - far capire i nostri sforzi ad un ambiente giustamente esigente come quello tranese (reduce da tanti anni di delusioni di ogni genere e che merita ben altre categorie) ma la proprietà ha lavorato in pochissimo tempo. La soglia dei 41-42 punti rappresenta l'obiettivo primario dello staff tecnico e societario; se riuscissimo ad andare oltre non ci tireremmo indietro, comunque non abbiamo mai voluto illudere nessuno. Il campionato è estremamente livellato (basti pensare alla posizione in classifica condivisa con l'Altamura) ma bisogna avere dalla propria parte il pubblico. La Vigor ha avuto la forza di contrastare il Casarano fino all'ultimo minuto proprio grazie all'apporto del tifo. Tifoserie storiche come quelle di Trani, Andria e Barletta forniscono una carica maggiore rispetto ad altre. È però essenziale avere unità d'intenti, ossia la base di partenza per portare avanti il progetto. Stiamo veleggiando secondo le aspettative tenendo presente - ha concluso - che nella rosa ci sono calciatori che non si erano ancora misurati con realtà così blasonate come Trani. Anche elementi navigati stavano soffrendo la pressione ambientale».

Nel prossimo turno la Vigor sarà di scena nella tana della capolista. «Il Gravina - ha detto l'allenatore tranese - sta attraversando un momento importantissimo della propria storia calcistica e della stagione in corso per cui dovremo lavorare per cercare di scalfire le loro certezze. Non andiamo al "Vicino" per essere agnelli sacrificali bensì per dare continuità alle prestazioni. Stiamo raggiungendo - ha rimarcato - quella condizione mentale idonea per affrontare le gare che ci attendono. Il Trani necessita di crescere a livello di esperienza perché alcune pedine di spicco provenivano da acciacchi ma ora stanno recuperando».