Polisportiva, atti vandalici al Povia: la denuncia della società

"Si sta provvedendo ad installare le telecamere collegate con le forze dell'ordine"

giovedì 15 maggio 2025 12.19
Il campo Bovio "Terra di conquista" e questo è dovuto a tanti anni di abbandono e di incuria.

La Polisportiva Trani, gestore del campo, questa mattina all'apertura dei cancelli della struttura sportiva ha dovuto purtroppo documentare l'ennesimo atto vandalico da parte di sconosciuti. La società sta rimettendo in sesto la struttura avendo ricevuto le chiavi da soli 15 giorni dal Comune in quanto vincitrice del bando pubblicato dall'amministrazione comunale che ne prevede la gestione per dieci anni. Diversi i danni accertati e documentati attraverso l'intervento del servizio di sicurezza da parte della Pegaso e relativa denuncia presso i carabinieri di Trani.

Nel campo il responsabile della società ha rinvenuto estintori sradicati, uno dei quali vicino al cancello di ingresso della struttura completamente svuotato. La porta del vano che contiene l'autoclave per l'acqua corrente è stata completamente sradicata e l'autoclave stesso è stato messo in funzione. C'è stato anche il tentativo di rompere i catenacci che chiudono tutti i cancelli della struttura sportiva. Non essendoci riusciti hanno preferito probabilmente saltare la recinzione o addirittura entrare dalla scuola Bovio situata adiacente al campetto. Anche nei giorni scorsi il campetto è stato visitato da sconosciuti che hanno provveduto a vandalizzarlo.

Un vero e proprio atto sconsiderato e ignobile visto che il campo sportivo viene utilizzato anche dalle associazioni sportive giovanili e dai cittadini tranesi. La società sta provvedendo ad installare le telecamere collegate con le forze dell'ordine, ad illuminare a giorno le parti più a rischio e la presenza di un vigilante nelle ore notturne. "Le strutture sportive in città sono carenti - fanno sapere dalla società calcistica -. Se poi si tenta di ripristinarne qualcuna per permettere ai tranesi di poterne usufruire, diventa tutto più difficile e a discapito di noi stessi".
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