Tra Vigor e Casarano finisce 2-1

Il tranesi si piazzano terzi, tanti rimpianti per il campionato

domenica 19 aprile 2015 17.38
A cura di Marco Cantatore
L'Eccellenza pugliese 2014-15 regala al Trani un epilogo thrilling che probabilmente nemmeno il tifoso più accanito avrebbe ipotizzato ad un quarto d'ora dal termine. Il Trani, infatti, supera in rimonta per 2-1 il quotato Casarano (reduce da sette vittorie consecutive) nonostante abbia patito per larghi tratti della contesa il potenziale tecnico superiore degli ospiti; i biancazzurri, tuttavia, spinti dal desiderio di dedicare al proprio pubblico l'ultima soddisfazione stagionale non subendo l'onta del secondo ko interno, si scatenano nel segmento conclusivo del match effettuando il controsorpasso ai danni dei salentini che non più tardi di una settimana fa avevano messo la freccia sui ragazzi di Costantino. La sfida tra le compagini più blasonate del girone certifica, dunque, la medaglia di bronzo per la Vigor che si conferma la miglior squadra alle spalle delle fuggitive Francavilla e Nardò, accrescendo probabilmente qualche rimpianto per alcune occasioni mancate.

Il pomeriggio dalle notevoli tinte primaverili sembra influenzare una Vigor poco dinamica che, nel corso della prima frazione di gioco, oppone scarsa resistenza all'incedere casaranese (stimolato anche dall'arrivo sugli spalti degli ultras al seguito): Carminati dalla destra mette al centro per Tedesco la cui rovesciata termina a lato, Negro non arriva ad impattare in scivolata un ottimo assist di Tedesco. Riontino perde palla in modo sanguinoso a centrocampo, Tedesco sgattaiola per vie centrali ma il tentativo dalla distanza è alto. Carminati, sugli sviluppi di una punizione, calcia in porta ma la conclusione è provvidenzialmente deviata in angolodalla retroguardia adriatica. Il primo squillo di marca locale è firmato da De Santische, direttamente dalla bandierina, costringe Serrano all'intervento quasi sulla linea di porta. Cannone svirgola un tiro da buona posizione, dall'altro lato sono i salentinia passare meritatamente in vantaggio al 35' con Negro che si incunea in area dalla sinistra trafiggendo l'estremo tranese con un fendente sul primo palo. La rete è viziata da un mancato fischio per fallo su Cioffi nella zona mediana del campo. Sansonna è nuovamente chiamato in causa distendendosi per deviare in angolo una botta di Carminati, Trotta lambisce il palo in diagonale.

La ripresa è ugualmente soporifera sul versante tranese (sino al finale tambureggiante): una conclusione di Puglia è smorzata da Cioffi mentre il velleitario tentativo di Cannone fa il solletico a Serrano. Al 15' i rossazzurri accarezzano il raddoppio ma un prodigioso intervento di Sansonna (con l'ausilio del palo) impedisce alla botta al volo di Tedesco, ben servito da Regner, di insaccarsi. Nel frattempo, gli ultras della gradinata confermano quanto la passione oltrepassi i risultati rendendosiprotagonisti di trenini e cori goliardici che coinvolgono l'intero settore. Il terreno di gioco non sembra emettere sentenze positive per i padroni di casa: Di Gennaro effettua un tiro sbilenco dall'altezza del dischetto tra l'incredulità dei tifosi. Un altro legno si presenta sulla strada dei leccesi, alla ricerca della rete della sicurezza: Carminati calcia dall'area piccola ma Alessandro Sansonna corona il proprio strepitoso campionato (se si contassero i punti forniti dal portierone andriese con le proprie parate diverrebbe evidente quanto sia stato un valore aggiunto) toccando quel tanto che basta per spedire la sfera sul palo. I biancazzurri provano a scuotersi ed a cingere d'assedio i leccesi nel segmento conclusivo del match, seppur privi di una guida a centrocampo data la sostituzione di De Santis con Martinelli: Albrizio dalla distanza impegna l'estremo ospite, al 34' Di Gennaro viene colpito in area da una spallata di Luperto. Rigore che Trotta trasforma nell'angolino rinvigorendo l'intero ambiente tranese che inizia a credere nella possibilità di un successo. Un tiro cross di Riontino sibila l'incrocio, al 36' Rubini è costretto ad atterrare un Tedesco ormaiprossimo a lanciarsi a rete rimediando l'inevitabile cartellino rosso: un sacrificio indubbiamente necessario ed utile visto ciò che accadrà di lì a breve. Infatti, al 40' il Comunale può finalmente liberare l'urlo grazie ad un'autentica prodezza di Andrea Di Gennaro che segna di prepotenza dopo aver superato tre avversari con dribbling ubriacanti per poi battere Serrano con un tiro radente che passa sotto le gambedell'estremo casaranese. Per l'esterno si tratta della seconda realizzazione stagionale in Eccellenza. Il match riprende dopo quasi 5' di sospensione in quanto il sig.Masciale di Molfetta (terna arbitrale in giornata particolarmente negativa) non autorizza la ripresa delle ostilità poiché alcuni tifosi tranesi, per l'entusiasmo, hanno scavalcato la recinzione. Negli ultimi istanti del confronto non accade più nulla e dunque alla delusione dei rossazzurri che stavano pregustando il raggiungimento del gradino più basso del podio fa da contraltare la gioia dei ragazzi di Costantino, sommersi dalla tradizionale e festosa invasione di campo di fine annata.

La piazza si augura che questo torneo possa portare frutti in estate con la presentazione della domanda di ripescaggio in serie D, espediente di cui il Trani non ha mai goduto nella propria gloriosa storia. Non sarebbe certamente illogico che Trani e Casarano, potendo vantare una tradizione calcistica non indifferente, possano ritrovarsi nella prossima stagione nella categoria superiore. Intanto, l'Eccellenza emette alcuni verdetti: l'Ascoli Satriano, sonoramente sconfitto per 5-2 a Bitonto, retrocede direttamente in Promozione consentendo contestualmente ai neroverdi di raggiungere l'obiettivo della permanenza diretta, obiettivo raggiunto anche dal Sudest Locorotondo che espugna Molfetta classificandosi in undicesima posizione a quota 34 proprio come i bitontini. Francavilla e Nardò non fanno sconti alle pericolanti Castellaneta ed Hellas Taranto che, anche in caso di successo, non avrebbero comunque potuto evitare i playout a causa dei concomitanti risultati provenienti dagli altri campi: saranno rispettivamente Ostuni e Galatina le contendenti negli spareggi che si disputeranno in gara unica in casa delle due formazioni joniche, meglio classificate rispetto a brindisini e leccesi al termine della stagione regolare. In attesa, come sempre, di notizie dal girone H di serie D che al momento condannerebbe solamente il Grottaglie (tra le formazioni pugliesi) alla retrocessione in Eccellenza.
TRANI: Sansonna, Mazzilli, De Paulis, Cioffi, Rubini, De Santis (28'st Martinelli), Di Gennaro, Riontino, Manzari (9'st Albrizio), Cannone (37'st Pinto), Trotta. All. Costantino

CASARANO: Serrano, Luperto, Manisi, Rosciglione, Amato, Puglia, Carminati, Regner, Negro (40'st Procida), Marino, Tedesco. All. Toma

ARBITRO: Masciale di Molfetta, assistito da Di Maio e Natilla della medesima sezione

RETI: 35'pt Negro, 34'st rig. Trotta, 40'st Di Gennaro