Una magia di Faccini fa sorridere i tifosi biancazzurri

Mister Pizzulli: «Impossibile fare di più su un terreno irregolare»

lunedì 11 settembre 2017
A cura di Marco Cantatore

TRANI: Sansonna, Rizzi (38'st Cepele), Valido, Di Meo (22'st Rociola), Bruno, Telera, Camporeale (30'st Faccini), Cantatore, Fernandez, Lavopa, Sisalli (22'st Martinelli). All. Pizzulli

AVETRANA: Petranca, Cavalieri, Prete, Gatto (16'st Alemanni), Calò, Romano, Di Gaetano (33'st D'Oria), Franco, Tommasi (13'st Passiatore), Cappellini, Mendy. All. Branà

ARBITRO: Salanitro di Bari

RETE: 44'st Faccini


Minuto 44 della ripresa: Francesco Faccini, giunto mercoledì scorso alla corte di Massimo Pizzulli, disegna una perfida parabola da calcio piazzato che scavalca la barriera e sulla quale Petranca, pur proteso in tuffo, nulla può. Esplode il pubblico del Comunale che, sul finire di una gara pesantemente influenzata dalle condizioni pietose del manto erboso tranese, si stava quasi rassegnando allo 0-0. È necessario partire dall'episodio chiave per raccontare quanto andato in scena in occasione del primo turno di campionato: l'Avetrana dimostra il discreto livello delle compagini destinate a lottare per ottenere la permanenza rintuzzando le offensive biancazzurre su un terreno di gioco gibboso ed irregolare.

Prima del fischio d'inizio i calciatori della Vigor omaggiano gli ultras del gruppo "Trani1929" che festeggia il decennale dalla fondazione. La prima frazione di gioco non regala numerosi spunti ai presenti, anzi. Una botta di Camporeale è respinta dall'estremo ionico, dall'altro lato Mendy non sfrutta un'incertezza di Telera spedendo a lato da posizione favorevole. Una punizione dello specialista Cappellini costringe Sansonna a deviare in angolo una conclusione destinata all'incrocio. Un'ottima combinazione fra Rizzi, Lavopa, Sisalli e Fernandez è sventata in angolo dalla retroguardia tarantina ponendo fine a 45' soporiferi.

La ripresa è inaugurata dai tentativi di Tommasi e soprattutto Romano (il migliore dei suoi) che costringono l'estremo locale a sporcare i guantoni. Il Trani, incoraggiato dai propri sostenitori, va alla ricerca del guizzo decisivo beneficiando dell'ingresso di Faccini, Martinelli e Rociola. Fernandez, mediante un bel movimento, smarca Camporeale che dal vertice sinistro calcia sull'esterno della rete; successivamente tocca a Di Meo (tiro sbilenco dalla distanza) e Lavopa (piazzato oltre la traversa) provare a rompere l'equilibrio che si spezza al 44', come descritto in apertura. Il brindisino Faccini abbatte il muro dei ragazzi allenati dall'ex Fortis Giuseppe Branà, atleti tuttavia applauditi a fine gara anche dai quattro tifosi giunti da Avetrana.

Negli spogliatoi mister Pizzulli così commenta il positivo battesimo al Comunale: «Non era agevole giocare su quel campo ma i miei ragazzi hanno provato a farlo, ritengo meritato il successo in virtù di quanto prodotto nell'arco dei due tempi ed al cospetto di una formazione arcigna. Conosco Faccini e la sua abilità sui calci da fermo, confidavo in un episodio e così è accaduto. Lui ed Infimo sono gli attaccanti, la rosa non è completa ma abbiamo giocatori con voglia di emergere che oggi sono stati supportati dai tifosi. Domenica prossima a Casarano sarà un test importante per saggiare i nostri pregi e limiti».

Faccini: «Si tratta del miglior esordio possibile. Noi tendiamo a giocare con la palla a terra per cui è complicato con il manto erboso attuale. Mi sto integrando in un gruppo composto da gente umile e determinata». Giovedì 14 settembre i biancazzurri scenderanno nuovamente in campo per il match di ritorno degli ottavi di finale di Coppa Italia contro l'Unione Bisceglie: si partirà dal favorevole 1-1 dell'andata.