Vigor-Hellas: una ripresa tambureggiante rilancia il Trani
I biancazzurri si riappropriano del Comunale. Zinfollino: «Considerevole girone di ritorno»
lunedì 21 marzo 2016
0.18
Il Trani si riappropria del Comunale "espugnando" le mura amiche a distanza di oltre quattro mesi dall'ultima volta (le successive tre vittorie interne ai danni di Novoli, Molfetta e Sudest sono maturate in campo neutro). Gara dai due volti: ad un primo tempo soporifero (complice il clima primaverile) e controllato agevolmente dai tarantini fa da contraltare una ripresa tambureggiante da parte della Vigor, caratterizzata da tre reti ed altre potenziali occasioni per rimpinguare il bottino.
La frazione inaugurale è di chiara marca rossoblù: un tentativo di Cantoro è controllato senza difficoltà dall'esordiente D'Agostino che nulla può al 16' allorquando una velenosa conclusione da lontano di Sanna si infila sotto la traversa sorprendendo il giovane portiere tranese. I padroni di casa appaiono svagati per cui sono gli ionici a rendersi nuovamente pericolosi con una parabola da calcio d'angolo di De Tommaso che lambisce la traversa. Un'ottima sponda di Beltrame per Collocola non è sfruttata a dovere; dall'altro lato i biancazzurri si affacciano per la prima volta nell'area avversaria al 35' con Turitto che, lanciato nel corridoio, si fa murare da un difensore immediatamente prima di calciare. Dal successivo corner Valentino compie un'uscita a vuoto che consente a Sangirardi di indirizzare la sfera in porta con un colpo di testa che si spegne sul fondo per un nonnulla.
La ripresa è inaugurata da un intervento scomposto di De Tommaso su Bartoli che surriscalda gli animi in campo, soprattutto quelli di Beltrame e Turitto che si rendono protagonisti di un vivace battibecco sedato a stento dall'incerto direttore di gara. I padroni di casa mutano totalmente registro pervenendo al pareggio (15'): calcio piazzato di Fumai dall'out sinistro, l'estremo "spartano" non trattiene la sfera respingendola verso l'accorrente Pinto che scaraventa in porta. Infimo prova una giocata acrobatica, senza esito, che certifica la ritrovata verve dei ragazzi di Zinfollino che cingono d'assedio la retroguardia avversaria. Il sorpasso non tarda a maturare: al 22', infatti, è nuovamente (e clamorosamente, considerato il ruolo) il difensore Pinto, al termine di un'azione nella quale avrebbero potuto segnare Fumai ed Infimo, a sferrare un diagonale che conclude la propria corsa sul palo più lontano tra la gioia dei fedelissimi tifosi biancazzurri. Sulle ali dell'entusiasmo gli adriatici sfiorano il tris in un paio di circostanze: prima Quaresimale, penetrato in area dalla destra, appoggia ad Infimo che da buona posizione non riesce ad imprimere al pallone la forza necessaria, poi tocca allo stesso Infimo fungere da uomo-assist servendo Turitto il cui radente regala solamente l'illusione ottica della rete. I tarantini tentano un'incursione con l'albanese Gionaj, il cui fendente da fuori non inquadra lo specchio, e Cantoro (botta non lontana dall'incrocio) ma sono costretti ad arrendersi ad un'autentica prodezza che archivia la contesa. Al 45' Sangirardi scaglia da circa quaranta metri una saetta di prima intenzione che incenerisce Valentino: applausi a scena aperta per il centrocampista classe 1976 giunto nel corso del mercato di riparazione.
Il Trani consolida il sesto posto in graduatoria raggiungendo quota 48, un punteggio che dal punto di vista aritmetico non vanifica le residue possibilità di inserirsi nel discorso playoff. In sala stampa mister Zinfollino commenta così l'esito del match: «A fine primo tempo ci siam detti che non sarebbe stato possibile continuare a giocare in quel modo. Avevamo voglia di sfatare il tabù del Comunale raccogliendo punti fino al termine della stagione. È stato raggiunto con largo anticipo l'obiettivo stagionale della salvezza: dal mercato di riparazione in poi abbiamo totalizzato 30 punti in 17 partite, un bottino ragguardevole che testimonia quanto di buono sia stato realizzato. Capisco come l'ambiente non possa essere del tutto soddisfatto dato che la piazza è stanca dei campionati regionali».
La 31^ giornata di Eccellenza promuove virtualmente il Gravina (che rifila sette reti al malcapitato Novoli e deve recuperare una gara) in serie D anche in virtù del pareggio - condito da mille polemiche - fra Barletta ed Altamura, giunto in pieno recupero grazie ad un rigore trasformato da Moscelli. Il Casarano delude le aspettative non riuscendo ad ottenere i tre punti contro l'Unione Bisceglie che naviga sempre a vista mentre il Vieste si riavvicina rifilando un poker al Castellaneta che, al pari del Grottaglie sommerso di reti dal Bitonto, retrocede matematicamente in Promozione. Dopo la settimana di sosta per le festività pasquali, il prossimo turno vedrà la Vigor impegnata domenica 3 aprile sul sintetico del "Caduti di Superga" di Mola.
La frazione inaugurale è di chiara marca rossoblù: un tentativo di Cantoro è controllato senza difficoltà dall'esordiente D'Agostino che nulla può al 16' allorquando una velenosa conclusione da lontano di Sanna si infila sotto la traversa sorprendendo il giovane portiere tranese. I padroni di casa appaiono svagati per cui sono gli ionici a rendersi nuovamente pericolosi con una parabola da calcio d'angolo di De Tommaso che lambisce la traversa. Un'ottima sponda di Beltrame per Collocola non è sfruttata a dovere; dall'altro lato i biancazzurri si affacciano per la prima volta nell'area avversaria al 35' con Turitto che, lanciato nel corridoio, si fa murare da un difensore immediatamente prima di calciare. Dal successivo corner Valentino compie un'uscita a vuoto che consente a Sangirardi di indirizzare la sfera in porta con un colpo di testa che si spegne sul fondo per un nonnulla.
La ripresa è inaugurata da un intervento scomposto di De Tommaso su Bartoli che surriscalda gli animi in campo, soprattutto quelli di Beltrame e Turitto che si rendono protagonisti di un vivace battibecco sedato a stento dall'incerto direttore di gara. I padroni di casa mutano totalmente registro pervenendo al pareggio (15'): calcio piazzato di Fumai dall'out sinistro, l'estremo "spartano" non trattiene la sfera respingendola verso l'accorrente Pinto che scaraventa in porta. Infimo prova una giocata acrobatica, senza esito, che certifica la ritrovata verve dei ragazzi di Zinfollino che cingono d'assedio la retroguardia avversaria. Il sorpasso non tarda a maturare: al 22', infatti, è nuovamente (e clamorosamente, considerato il ruolo) il difensore Pinto, al termine di un'azione nella quale avrebbero potuto segnare Fumai ed Infimo, a sferrare un diagonale che conclude la propria corsa sul palo più lontano tra la gioia dei fedelissimi tifosi biancazzurri. Sulle ali dell'entusiasmo gli adriatici sfiorano il tris in un paio di circostanze: prima Quaresimale, penetrato in area dalla destra, appoggia ad Infimo che da buona posizione non riesce ad imprimere al pallone la forza necessaria, poi tocca allo stesso Infimo fungere da uomo-assist servendo Turitto il cui radente regala solamente l'illusione ottica della rete. I tarantini tentano un'incursione con l'albanese Gionaj, il cui fendente da fuori non inquadra lo specchio, e Cantoro (botta non lontana dall'incrocio) ma sono costretti ad arrendersi ad un'autentica prodezza che archivia la contesa. Al 45' Sangirardi scaglia da circa quaranta metri una saetta di prima intenzione che incenerisce Valentino: applausi a scena aperta per il centrocampista classe 1976 giunto nel corso del mercato di riparazione.
Il Trani consolida il sesto posto in graduatoria raggiungendo quota 48, un punteggio che dal punto di vista aritmetico non vanifica le residue possibilità di inserirsi nel discorso playoff. In sala stampa mister Zinfollino commenta così l'esito del match: «A fine primo tempo ci siam detti che non sarebbe stato possibile continuare a giocare in quel modo. Avevamo voglia di sfatare il tabù del Comunale raccogliendo punti fino al termine della stagione. È stato raggiunto con largo anticipo l'obiettivo stagionale della salvezza: dal mercato di riparazione in poi abbiamo totalizzato 30 punti in 17 partite, un bottino ragguardevole che testimonia quanto di buono sia stato realizzato. Capisco come l'ambiente non possa essere del tutto soddisfatto dato che la piazza è stanca dei campionati regionali».
La 31^ giornata di Eccellenza promuove virtualmente il Gravina (che rifila sette reti al malcapitato Novoli e deve recuperare una gara) in serie D anche in virtù del pareggio - condito da mille polemiche - fra Barletta ed Altamura, giunto in pieno recupero grazie ad un rigore trasformato da Moscelli. Il Casarano delude le aspettative non riuscendo ad ottenere i tre punti contro l'Unione Bisceglie che naviga sempre a vista mentre il Vieste si riavvicina rifilando un poker al Castellaneta che, al pari del Grottaglie sommerso di reti dal Bitonto, retrocede matematicamente in Promozione. Dopo la settimana di sosta per le festività pasquali, il prossimo turno vedrà la Vigor impegnata domenica 3 aprile sul sintetico del "Caduti di Superga" di Mola.
TRANI: D'Agostino, Pinto, Bianchino, Bartoli, Allegretti, Precchiazzi, Quaresimale (42' st Favia), Sangirardi, Infimo (35'st Abrescia), Fumai, Turitto. All. Zinfollino
HELLAS TARANTO: Valentino, Cantoro, Manzella, Visconti, Camassa, Cellamare, Sanna (35' st Gionaj), D'Arcante, Beltrame, De Tommaso (25' st Zaccaria), Collocola (42' st Leggieri). All. Renna
ARBITRO: Palumbo di Bari
RETI: 16' pt Sanna, 15'st Pinto, 22' st Pinto, 45' st Sangirardi
HELLAS TARANTO: Valentino, Cantoro, Manzella, Visconti, Camassa, Cellamare, Sanna (35' st Gionaj), D'Arcante, Beltrame, De Tommaso (25' st Zaccaria), Collocola (42' st Leggieri). All. Renna
ARBITRO: Palumbo di Bari
RETI: 16' pt Sanna, 15'st Pinto, 22' st Pinto, 45' st Sangirardi