Uno splendido primo tempo non basta alla Vigor per vincere
Dopo la sconfitta, il presidente Savi: «Contento della prestazione ma che ingenuità sul pareggio!»
lunedì 26 ottobre 2015
Il Trani incassa la prima sconfitta interna stagionale al termine di una gara dai due volti pesantemente condizionata da quanto accaduto in chiusura della prima frazione di gioco. Il primo squillo è firmato da Tedesco che, servito da Ancora, manda di poco a lato da posizione favorevole. Dopo un tentativo velleitario di Cesareo, tocca a Musacco opporsi ad una botta potente di Negro su azione d'angolo. I ragazzi di Zinfollino iniziano ad assumere le redini del gioco ed i frutti non tardano ad arrivare. Al 15', infatti, i biancazzurri si portano in vantaggio con una splendida azione corale conclusa da un magistrale inserimento di Quaresimale che batte Casalino con un diagonale che fa letteralmente esplodere il Comunale. I padroni di casa comprendono il momento propizio ed insistono: Tarsilla, autore di alcune scorribande sulla fascia di competenza, rischia una clamorosa autorete su punizione di Caldarola mentre un'intuizione dalla distanza di Cesareo rischia di sorprendere il portiere ospite lambendo l'incrocio dei pali.
Intorno alla mezz'ora è Ancora ad impegnare Musacco in un paio di occasioni: un'incursione sulla destra è parata in due tempi mentre un tiro angolato è deviato in corner con la punta delle dita tra l'incredulità del calciatore salentino. Il Casarano si riorganizza gradualmente facendosi notare soprattutto con i cross insidiosi di Savino che semina scompiglio sull'out sinistro tranese. Il clima in campo si arroventa, lo stesso accade tra le panchine grazie ad una polemica sollevatasi fra l'allenatore ospite Mimmo Oliva (apparso a più riprese particolarmente irascibile) ed alcuni elementi dello staff della Vigor. Nel frattempo al 46' giunge la beffa del pareggio rossazzurro firmato da Ancora in posizione di probabile fuorigioco, che scatena le vibranti proteste sugli spalti all'indirizzo dell'assistente di linea brindisino, apparso incerto nel decretare la marcatura. Influenzata dall'episodio accaduto sul finire della prima frazione, la ripresa registra un Casarano più intraprendente a cui fa da contraltare un Trani meno lucido. Una triangolazione fra Ancora e Tedesco al limite dell'area permette a quest'ultimo di ritrovarsi tutto solo dinanzi a Musacco ma la palombella sorvola la traversa. Le contendenti non riescono a trovare gli spazi giusti per colpire e per diversi minuti sono le rispettive difese a giganteggiare. Al 25' però i salentini effettuano il sorpasso con una precisa inzuccata di Puglia su cross dalla destra di Salvestroni: la sfera assume una traiettoria angolatissima che non lascia scampo a Musacco.
I tifosi biancazzurri hanno nuovamente modo di contestare l'operato arbitrale a causa di una vistosa trattenuta ai danni di Cesareo a pochi passi dall'area casaranese (sul calcio d'angolo successivo l'attaccante non inquadra lo specchio), non segnalata, e per una sospetta caduta di Abrescia. Nelle battute conclusive Musacco ingaggia un duello con Ancora (ex compagno ai tempi del Matera) respingendo un tiro a botta sicura e costringendolo fin sulla linea laterale, quasi in posizione da "libero". Al 47' l'ultima opportunità del match capita sui piedi di Sette che manda alle stelle anziché servire al centro l'accorrente Favia. Al triplice fischio i calciatori tranesi ricevono i meritati applausi da parte dei propri sostenitori per la buona prestazione sciorinata al cospetto del quotato Casarano che, invece, abbandona il terreno del Comunale tra gli ululati di disapprovazione per le modalità con cui è maturato il risultato.
La Vigor schiuma rabbia per aver gettato alle ortiche la possibilità di muovere la classifica con una prova ritenuta unanimemente soddisfacente, probabilmente la migliore tra le mura amiche fino ad oggi. Il buon palleggio, le sovrapposizioni, gli inserimenti, l'accorta disposizione tattica sono caratteristiche balzate agli occhi di tutti i presenti che hanno apprezzato la qualità espressa dai ragazzi di Zinfollino che non hanno permesso alla corazzata di Oliva di esprimere le potenzialità di cui è in possesso (il cannoniere Tedesco è stato annullato). L'episodio riguardante il mancato sbandieramento sulla realizzazione dello scaltro Cristiano Ancora ha fatto perdere certezze ai tranesi che nel secondo tempo non hanno fronteggiato i salentini con la stessa intensità della fase inaugurale.
A fine gara il presidente Savi si è così espresso. «Sono molto contento per quanto fatto dai nostri. Dopo il goal di Quaresimale abbiamo avuto le chance per raddoppiare, giocando molto bene e mettendoli alle corde. Anche i tifosi hanno gradito la prestazione. Il Casarano è una grande squadra che lotterà fino all'ultimo per il salto di categoria e non necessita di alcun tipo di favore! Siamo stati comunque ingenui a far pervenire quel pallone nella nostra area a tempo quasi scaduto. Domenica a Gravina sarà una trasferta complicata, sia per il valore dell'avversario sia per il terreno di dimensioni ridotte».
La giornata di campionato manda in fuga Gravina (affossato il Mola sul neutro di Noicattaro) e Casarano. L'Altamura sembra dover abbandonare i sogni di gloria in seguito al pareggio interno contro il Sudest Locorotondo che fa precipitare i biancorossi ad otto lunghezze di distacco dai cugini gialloblù. In zona playoff avanza prepotentemente l'Unione Bisceglie che scavalca il Molfetta, a sua volta agganciato dal Vieste. Il Trani è assiso a metà classifica a quota 11 punti in compagnia dello stesso Altamura e del Bitonto. Nel prossimo turno la Vigor affronterà la capolista Gravina al "Vicino": una sfida inedita che sulla carta si annuncia proibitiva.
Intorno alla mezz'ora è Ancora ad impegnare Musacco in un paio di occasioni: un'incursione sulla destra è parata in due tempi mentre un tiro angolato è deviato in corner con la punta delle dita tra l'incredulità del calciatore salentino. Il Casarano si riorganizza gradualmente facendosi notare soprattutto con i cross insidiosi di Savino che semina scompiglio sull'out sinistro tranese. Il clima in campo si arroventa, lo stesso accade tra le panchine grazie ad una polemica sollevatasi fra l'allenatore ospite Mimmo Oliva (apparso a più riprese particolarmente irascibile) ed alcuni elementi dello staff della Vigor. Nel frattempo al 46' giunge la beffa del pareggio rossazzurro firmato da Ancora in posizione di probabile fuorigioco, che scatena le vibranti proteste sugli spalti all'indirizzo dell'assistente di linea brindisino, apparso incerto nel decretare la marcatura. Influenzata dall'episodio accaduto sul finire della prima frazione, la ripresa registra un Casarano più intraprendente a cui fa da contraltare un Trani meno lucido. Una triangolazione fra Ancora e Tedesco al limite dell'area permette a quest'ultimo di ritrovarsi tutto solo dinanzi a Musacco ma la palombella sorvola la traversa. Le contendenti non riescono a trovare gli spazi giusti per colpire e per diversi minuti sono le rispettive difese a giganteggiare. Al 25' però i salentini effettuano il sorpasso con una precisa inzuccata di Puglia su cross dalla destra di Salvestroni: la sfera assume una traiettoria angolatissima che non lascia scampo a Musacco.
I tifosi biancazzurri hanno nuovamente modo di contestare l'operato arbitrale a causa di una vistosa trattenuta ai danni di Cesareo a pochi passi dall'area casaranese (sul calcio d'angolo successivo l'attaccante non inquadra lo specchio), non segnalata, e per una sospetta caduta di Abrescia. Nelle battute conclusive Musacco ingaggia un duello con Ancora (ex compagno ai tempi del Matera) respingendo un tiro a botta sicura e costringendolo fin sulla linea laterale, quasi in posizione da "libero". Al 47' l'ultima opportunità del match capita sui piedi di Sette che manda alle stelle anziché servire al centro l'accorrente Favia. Al triplice fischio i calciatori tranesi ricevono i meritati applausi da parte dei propri sostenitori per la buona prestazione sciorinata al cospetto del quotato Casarano che, invece, abbandona il terreno del Comunale tra gli ululati di disapprovazione per le modalità con cui è maturato il risultato.
La Vigor schiuma rabbia per aver gettato alle ortiche la possibilità di muovere la classifica con una prova ritenuta unanimemente soddisfacente, probabilmente la migliore tra le mura amiche fino ad oggi. Il buon palleggio, le sovrapposizioni, gli inserimenti, l'accorta disposizione tattica sono caratteristiche balzate agli occhi di tutti i presenti che hanno apprezzato la qualità espressa dai ragazzi di Zinfollino che non hanno permesso alla corazzata di Oliva di esprimere le potenzialità di cui è in possesso (il cannoniere Tedesco è stato annullato). L'episodio riguardante il mancato sbandieramento sulla realizzazione dello scaltro Cristiano Ancora ha fatto perdere certezze ai tranesi che nel secondo tempo non hanno fronteggiato i salentini con la stessa intensità della fase inaugurale.
A fine gara il presidente Savi si è così espresso. «Sono molto contento per quanto fatto dai nostri. Dopo il goal di Quaresimale abbiamo avuto le chance per raddoppiare, giocando molto bene e mettendoli alle corde. Anche i tifosi hanno gradito la prestazione. Il Casarano è una grande squadra che lotterà fino all'ultimo per il salto di categoria e non necessita di alcun tipo di favore! Siamo stati comunque ingenui a far pervenire quel pallone nella nostra area a tempo quasi scaduto. Domenica a Gravina sarà una trasferta complicata, sia per il valore dell'avversario sia per il terreno di dimensioni ridotte».
La giornata di campionato manda in fuga Gravina (affossato il Mola sul neutro di Noicattaro) e Casarano. L'Altamura sembra dover abbandonare i sogni di gloria in seguito al pareggio interno contro il Sudest Locorotondo che fa precipitare i biancorossi ad otto lunghezze di distacco dai cugini gialloblù. In zona playoff avanza prepotentemente l'Unione Bisceglie che scavalca il Molfetta, a sua volta agganciato dal Vieste. Il Trani è assiso a metà classifica a quota 11 punti in compagnia dello stesso Altamura e del Bitonto. Nel prossimo turno la Vigor affronterà la capolista Gravina al "Vicino": una sfida inedita che sulla carta si annuncia proibitiva.
TRANI: Musacco, Maselli, Partipilo, Allegretti, Caldarola (6'st Pontrelli), Selvaggi (28'st Abrescia), Favia, Quaresimale, Bianchino, Cesareo, Sette. All. Zinfollino
CASARANO: Casalino M., Luperto, Tarsilla, Salvestroni, Melis, Casalino A., Savino (39'st Rosciglione), Puglia, Ancora, Negro (33'st Colluto), Tedesco. All. Oliva
ARBITRO: Recchia di Brindisi assistito da Mastria di Brindisi e Tomasi di Taranto
RETI: 15' pt Quaresimale, 46' pt Ancora, 25' st Puglia
CASARANO: Casalino M., Luperto, Tarsilla, Salvestroni, Melis, Casalino A., Savino (39'st Rosciglione), Puglia, Ancora, Negro (33'st Colluto), Tedesco. All. Oliva
ARBITRO: Recchia di Brindisi assistito da Mastria di Brindisi e Tomasi di Taranto
RETI: 15' pt Quaresimale, 46' pt Ancora, 25' st Puglia