Il giudice sportivo sanziona pesantemente la Vigor
Tedesco, Ciaramitaro e Comunale: squalifiche per giocatori e stadio
mercoledì 25 gennaio 2017
14.45
La mannaia del giudice sportivo si è abbattuta sulla Vigor Trani. Il finale convulso della sfida contro l'Altamura di domenica scorsa, originato dal nervosismo di alcuni giocatori murgiani per la rete del pareggio appena subita, ha provocato la squalifica del Comunale per una giornata a cui si somma la multa di 500 euro per «cori discriminatori nei confronti di un tesserato di colore della squadra ospitata».
Mino Tedesco è stato fermato per due turni dopo l'espulsione diretta rimediata per gioco violento nei confronti di Montrone; Nicola Ciaramitaro, invece, squalificato per tre turni (come l'altamurano Fernandez) in quanto coinvolto nella rissa finale tra gli atleti che, come riporta il bollettino ufficiale della Federazione pugliese, ha interessato anche gli steward in servizio all'interno dello stadio che «innescavano una discussione con un tesserato della squadra ospite dopo la sua espulsione, ingenerando una lite che coinvolgeva numerosi giocatori di entrambe le società. I medesimi steward spintonavano inoltre alcuni tesserati della squadra ospitata, aumentando la confusione generale. La calma veniva ristabilita solo dopo cinque minuti grazie all'intervento delle forze dell'ordine presenti nell'impianto».
In conseguenza di ciò il club presieduto da Michele Amato, certamente non responsabile degli eventi descritti, sarà costretto a disputare altrove e senza pubblico la prossima importantissima gara interna con la capolista Cerignola.
Mino Tedesco è stato fermato per due turni dopo l'espulsione diretta rimediata per gioco violento nei confronti di Montrone; Nicola Ciaramitaro, invece, squalificato per tre turni (come l'altamurano Fernandez) in quanto coinvolto nella rissa finale tra gli atleti che, come riporta il bollettino ufficiale della Federazione pugliese, ha interessato anche gli steward in servizio all'interno dello stadio che «innescavano una discussione con un tesserato della squadra ospite dopo la sua espulsione, ingenerando una lite che coinvolgeva numerosi giocatori di entrambe le società. I medesimi steward spintonavano inoltre alcuni tesserati della squadra ospitata, aumentando la confusione generale. La calma veniva ristabilita solo dopo cinque minuti grazie all'intervento delle forze dell'ordine presenti nell'impianto».
In conseguenza di ciò il club presieduto da Michele Amato, certamente non responsabile degli eventi descritti, sarà costretto a disputare altrove e senza pubblico la prossima importantissima gara interna con la capolista Cerignola.