Vigor Trani e malumori, ecco la situazione

La società non intende presentare domanda di ripescaggio in serie D

martedì 30 giugno 2015 7.28
A cura di Marco Cantatore
La stagione calcistica della Vigor Trani è terminata da oltre due mesi (per via del distacco di 13 punti dal Nardò che ha impedito la disputa dei playoff regionali), un arco di tempo nel quale i tifosi biancazzurri si sono interrogati sui possibili scenari riguardanti il sodalizio di Pellegrini. L'attesa sta per terminare in quanto entro pochissimi giorni saranno comunicate le linee programmatiche della società per il campionato 2015-16 alla luce, tra l'altro, dell'opportunità di potersi interfacciare con la nuova amministrazione comunale capeggiata dal Sindaco Amedeo Bottaro che, nel corso della presentazione del libro "Un calcio ai ricordi…in rosa" di Franco Caffarella, ha sostenuto la necessità di dotare lo stadio Comunale del famigerato impianto di illuminazione di cui una città come Trani non può fare a meno.

Gli appassionati tranesi, assetati di notizie sul progetto tecnico, intanto rivolgono uno sguardo alla composizione del prossimo torneo di Eccellenza che vedrà ai nastri di partenza (teoricamente, visto che il termine per le iscrizioni non è ancora scaduto) anche Casarano, Vieste, Mola, Molfetta Sportiva (nata da una comune intesa tra Libertas e Nuova Molfetta), Us Altamura (che ha ingaggiato l'ex neretino Alessandro Longo in qualità di allenatore), Novoli, Bitonto, Sudest Locorotondo, Castellaneta, Hellas Taranto (designato il Comunale di Faggiano per le gare interne), la retrocessa Grottaglie, le neopromosse Gravina ed Otranto ed infine le compagini di Promozione in pole nella graduatoria di ripescaggio, ovvero Unione Calcio Bisceglie e Leverano. I biscegliesi, impostisi a Corato al termine di un'avvincente finale playoff, hanno totalizzato un numero maggiore di punti rispetto al Mesagne (i brindisini si sono aggiudicati gli spareggi del gruppo B ai danni del Fasano) per cui godono di una posizione privilegiata al pari del Leverano che, nonostante il sesto posto conclusivo, usufruisce del bonus fornito dall'essere finalista perdente della Coppa Italia di categoria (il Gravina aveva già ottenuto il salto tramite la vittoria del campionato). Mesagne e Galatina attendono fiduciosamente eventuali mancate iscrizioni, cessioni di titoli sportivi o fusioni: in tal caso l'Eccellenza diverrebbe realtà. Permane, tuttavia, il punto interrogativo che concerne l'ipotetica ammissione di club provenienti da categorie superiori ed implicati nell'inchiesta "Dirty Soccer" o gravati da notevoli problemi finanziari, decisione che provocherebbe l'inevitabile allargamento del format a 18 squadre.

L'intenzione della Vigor di non inoltrare domanda di ripescaggio in serie D sta provocando più di qualche malumore fra i sostenitori tranesi, desiderosi non solo di veder gareggiare gli amati colori sociali in contesti leggermente più consoni alla tradizione calcistica cittadina ma, soprattutto, di coronare nella miglior maniera possibile una stagione condotta egregiamente dai ragazzi di Benny Costantino, sempre posizionati in zona playoff ed in vetta alla speciale classifica delle compagini lanciate all'inseguimento delle lepri Virtus Francavilla e Nardò. I requisiti economici richiesti per l'ammissione estiva nei tornei di livello superiore continuano a suscitare proteste da parte di parecchi club di Lega Pro e serie D (inclusi Taranto e Monopoli); non è da meno l'Eccellenza le cui squadre sono costrette a sborsare addirittura 300mila euro a fondo perduto per il ripescaggio. Questa strada sarà percorsa dal Casarano del patron Filograna (giunto quarto nello scorso torneo alle spalle del Trani), una beffa colossale considerando gli sforzi profusi dai biancazzurri per riappropriarsi della terza piazza, ottenuta grazie alla splendida vittoria nello scontro diretto dell'ultima giornata.