Caos bus in piazza Gradenico, ma non si salva nemmeno piazza Plebiscito

Come ogni tradizionale "mezza stagione" che si rispetti, in questo periodo Trani viene presa d'assalto dai bus turistici. Nulla da eccepire, dal momento che questo afflusso di visitatori contribuisce a far vivere comunque la Trani turistica. Manca però un sistema di accoglienza, a partire da un'area di sosta per i bus che arrivano puntualmente in piazza Gradenico e in piazza Plebiscito.

Benché la prima sia comunque un'alternativa migliore rispetto alla seconda (dove c'è la possibilità di sosta per appena un paio di pullman nella parte retrostante del palazzo Amet), questa non trasformarsu in area parcheggio. La situazione oltre ad impedire tranquillità ai residenti e problemi al traffico (per non parlare dello smog emesso dai mezzi che rimangono in sosta anche per ore con i motori accesi), comporta anche scarsi ritorni per il turismo in sé. La situazione sembra essere leggermente migliorata in piazza Plebiscito, dove grazie i maggiori controlli della Polizia municipale i bus scaricano i turisti, per poi spostarsi altrove. Ma appena gli agenti vanno via, gli autobus parcheggiano anche al centro della piazza.

La soluzione sarebbe l'utilizzo dell'aerea sosta attrezzata in via Finanzieri, che permetterebbe anche ai turisti di vivere la città a partire dal corso principale, dove sono concentrati più negozi evitando il "tocca e fuga" di quanti visitano parte del centro storico, non creando "economia" ad altri se non (forse) ai ristoratori e gestori di bar e gelaterie. Il problema è che forse il parcheggio privato di via Finanzieri non è nemmeno segnalato. Così che la lodevole iniziativa privata, annunciata con toni entusiastici anche dall'amministrazione comunale l'anno scorso, non ha purtroppo risolto il problema.