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Cittadinanza onoraria a San Annibale Maria Di Francia

Il testo dell'intervento di Padre Antonio Pierri

Ieri, 28 aprile, il Consiglio Comunale, su proposta dell'assessore Avv. Nicola Quinto, ha deliberato all'unanimità di conferire la cittadinanza onoraria a S. Annibale Maria Di Francia, fondatore della Congregazione dei Padri Rogazionisti, presenti a Trani dagli inzi del 1900 con l'Istituto Antoniano Maschile, il santuario-parrocchia madonna di Fatima e il Cenntro di Formazione Professionale. Il direttore dell'Istituto Antoniano maschile, P. Antonio Pierri ha espresso il suo ringraziamento al sindaco, dott. Giuseppe Tarantini,al presidente del Consiglio Comunale dott. Carlo Laurora, all'assessore avv. Nicola Quinto, relatore della proposta e a tutti i Consiglieri Comunali per questo atto così significativo verso S. Annibale Maria Di Francia, che ha avuto con la città di Trani un legame che è durato dal 1910 al 1926. Ecco il testo del discorso preonunciato dal P. Pierri Antonio in Consiglio:

"Ill.mo mo Signor Sindaco, dott. Giuseppe Tarantini, Preg, mo Presidente del Consiglio Comunale, dott. Carlo Laurora Assessori e Consiglieri, non posso nascondere l'emozione nel trovarmi qui oggi in quest'Aula Consiliare, espressione autorevole della rappresentanza qualificata del popolo della città di Trani. Anzitutto voglio esprime il mio ringraziamento più sentito a tutti per questo atto ufficiale e solenne del conferimento della cittadinanza onoraria a S. Annibale Maria Di Francia, a nome di tutta la Congregazione dei Padri Rogazionisti, della Provincia Italia Centro Sud, e di quella delle Suore Figlie del divino Zelo, le due Congregazioni fondate e volute proprio da S. Annibale Maria Di Francia e presenti qui a Trani fin dall'inizio del 1900 e soprattutto delle due comunità religiose presenti qui a Trani, operanti da quasi un secolo a favore dei minori poveri e bisognosi di questo territorio. Il conferimento della cittadinanza onoraria a S. Annibale è un atto che onora, prima che il personaggio, anzitutto la città di Trani che esprime così la sua riconoscenza per quanto egli ha fatto a favore del popolo tranese per un arco di tempo che comprende ben 16 anni di vita.

L'impronta di Padre Annibale ha lasciato un segno profondo in questa città, nella quale è giusto onorarlo e ricordarlo come Uomo e come Santo, per le sue caratteristiche di uomo di chiesa ma anche di persona umana aperta al mondo più bisognoso e dolente dei poveri, dei derelitti e soprattutto dei bambini orfani o venuti al mondo da parte di genitori impossibilitati per varie ragioni, a crescerli ed educarli. Quest'oggi Trani, attraverso questa assise consigliare, con il conferimento della cittadinanza onoraria a S. Annibale dimostra tutta la sua riconoscenza anzitutto verso l' "uomo" Annibale Di Francia, che con il suo amore per i piccoli e i poveri ha lasciato un segno profondo di quei valori umani di solidarietà, di carità e di amore verso il prossimo di cui oggi tutti avvertiamo il bisogno e la necessità per una convivenza più civile, pacifica, fondata sulla solidarietà umana. Il nostro Santo, ora anche tranese, ha dato dei padri e delle madri a tutti questi fanciulli, tramite l'istituzione delle due Congregazioni tuttora presenti in città, ma anche in tutta Italia e nel mondo: i Padri Rogazionisti, con l'attività educativo-assistenziale dell'Istituto Antoniano Maschile, presente in città dal 1931, che tutti i giorni accoglie bambini per motivi di disagio e per supportarli nell'educazione civile, morale e religiosa e scolastica, con l'attività pastorale del Santuario-parrocchia Madonna di Fatima, e le Figlie del Divino Zelo, presenti in città sin dal 1910, con l'attività educativo-assistenziale dell'Istituto Antoniano Femminile e l'attività pastorale del Santuario di Sant'Antonio. Ma ancora, Trani, in questo giorno, dimostra anche tutta la sua riconoscenza verso il "santo" Annibale Di Francia, che con la sua santità, ora proclamata ufficialmente dalla Chiesa, ha arricchito e impreziosito anche la gloriosa storia religiosa e cristiana del popolo e della città di Trani, lasciando un impronta indelebile che solo i santi sanno lasciare dovunque passano. Il Sindaco della città, il dott. Giuseppe Tarantini, nel manifesto fatto affiggere per le vie di Trani così ha scritto: " La nostra città è particolarmente legata alla sua figura soprattutto perché Annibale Maria Di Francia ha vissuto e operato per oltre sedici anni della sua vita nella nostra città: un arco di tempo ancora più lungo di quello del nostro santo Patrono". Ecco il binomio di valori che ancora oggi ci ricorda il Santo di Messina, ma tranesi di adozione: Dio e il Prossimo, che costituì il titolo del suo giornale, che riuscì a stampare per quel tempo per una tiratura di ben 700.000 copie. Ed è proprio questo l'augurio che vorrei fare alla città di Trani e ai suoi abitanti: che con l'aiuto, l'intercessione e la protezione di Sant'Annibale Trani possa vivere, crescere e progredire in ogni settore della sua vita nell'amore a Dio e al prossimo. Che questo conferimento della cittadinanza onoraria non resti un atto isolato, un momento di questa sera, ma sia l'occasione soprattutto per rendere sempre più presente e operante in Trani la preziosa eredità umana, sociale, cristiana e spirituale che egli ci ha lasciato.

Cari amici, ora che Padre Annibale è anche "cittadino tranese", permettetemi un'esortazione ad attivarci tutti insieme per farlo conoscere ancor di più nelle scuole, nelle famiglie e fra tutti i concittadini. Cerchiamo di contribuire concretamente e non a parole alle varie iniziative benefiche che hanno come unico scopo quello di alleviare le sofferenze di gente e fanciulli più sfortunati di noi; sforziamoci di onorare Sant'Annibale come uomo,rendendo testimonianza e supportando anche le sue Opere di carità verso i bambini orfani, poveri o comunque bisognosi, tranesi e del territorio circostante, soprattutto ora che siamo in una nuova Provincia, facendone ancor più un punto di riferimento per le popolazioni delle città viciniori. Trani e Sant'Annibale si uniscono da oggi ancor più ufficialmente e profondamente, ma facciamo in modo che questa unione porti frutti concreti e non formali, per il miglioramento della qualità della vita umana, sociale e cristiana di tanti, per l'affinamento spirituale di molti cittadini, spesso lontani dal messaggio evangelico, aiutandoci a rapportarci con altre realtà del Volontariato. Sant'Annibale non ha fatto tutto da solo: ha avuto bisogno dell'impegno e carità di tanti uomini e donne, gli operai della messe di evangelica memoria. Anche oggi, uniamo le forze istituzionali e del volontariato per un fine "trasversale", un'espressione, questa, molto di moda oggi: l'amore per il prossimo, l'aiuto concreto, il sollievo per l'orfano, la solidarietà verso il povero e il bisognoso, perché non sia sbandato o perché non finisca nelle mani della piccola e grande criminalità. Chiedere di sostenerci nel favorire le vocazioni, un altro "chiodo fisso" di Sant'Annibale, sarebbe forse troppo, ma già venendoci incontro, aiutandoci a preparare un humus, un terreno fertile, già in questo, amici che lavorate nelle sedi istituzionali, già con questa mano tesa, avrete dato un importante contributo alla nostra opera educativa e vocazionale. I nostri due Istituti, continueranno a lavorare ed impegnarsi ogni giorno di più, adeguandosi anche alle nuove modalità previste dalle nuove legislazioni in materia di assistenza ai minori in difficoltà, perché non manchi nulla ai ragazzi e alle ragazze, che a loro volta, domani potranno essere cittadini a pieno titolo nella società, pronti a giocarsi le proprie chance e a valorizzare le proprie qualità che noi oggi cerchiamo di affinare e sviluppare. Grazie ancora a tutti voi: al Sindaco, dott. Giuseppe Tarantini e alla sua Giunta amministrativa, al Presidente del Consiglio Comunale, dott. Carlo Laurora, all'assessore Avv. Quinto, relatore di questo provvedimento, ai Consiglieri dell'UDC e a tutti i Consiglieri Comunali per la disponibilità sempre dimostrata per questa deliberazione. Le nostre due Comunità Religiose maschile e femminile vi augurano un proficuo e fruttuoso lavoro, all'insegna dell'impegno e della collaborazione per il bene comune, per lo sviluppo e la crescita sociale, civile e morale sempre più qualificata della nostra amata città di Trani."

Padre Antonio Pierri
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