Sversamento di percolato dai mezzi Amiu: la denuncia di Barresi

L'Assessore all'Ambiente sulle testate giornalistiche pochi giorni or sono si esprimeva cosi: "Chi assume vesti censorie e titoli fuori luogo dovrebbe avere il dovere ed il buon senso di dare corrette informazioni e soprattutto non usare mai il condizionale (già di per sè sintomo di incertezza). Chi invece fa politica dovrebbe avere la pazienza di leggersi bene le carte ed evitare di offendere. Piango per tanta sciatteria ma con la forza di una coscienza pulita".

Caro Assessore, RIPRENDO IL SUO INTERVENTO DA DOVE Lei l'aveva concluso e piango per tanta sciatteria, ma con la forza di una coscienza pulita sono stata per tutto questo tempo in doveroso silenzio, sperando che Lei forse in qualche modo o meglio in qualche occasione decidesse di comunicare ai cittadini cosa fosse realmente successo di grave all'Amiu spa.

Le sarei grata se pubblicamente, (sia ben chiaro a tutti che non temo smentite) informi i cittadini sui fatti che Lei certamente conosce, accaduti nei giorni 11 giugno 2018 - il 18 giugno 2018 e il 16 luglio 2018, quando i camion Amiu andavano a conferire i rifiuti in quel di Massafra.

Visto che sui giornali Lei dichiara che AMIU NON HA MAI TRASPORTATO RIFIUTI SPECIALI CHEMIOTERAPICI, NE' QUALSIASI ALTRO TIPO DI RIFIUTO SPECIALE! Può anche dichiarare che gli automezzi di Amiu , fatto ancor più grave, non perdono percolato durante il trasporto alla discarica di Massafra?

E' al corrente di possibili aperture di procedimenti penali in corso? Dove vengono contestate ipotesi di reato per violazione del testo unico ambientale Dlgs. 152/2006 e successive modifiche con particolare applicazione dell'art. 256?

In questi casi la norma ammette la sola responsabilità dell'impresa e quindi, penso dei suoi attuali vertici, inoltre la norma esclude ogni possibilità di oblazione, e prescrive invece l'applicazione di condanne che vanno dai 6 mesi ai 2 anni e multe che vanno da un minimo di €. 2.600 ad un massimo di €. 26.000.

Ma torniamo ai fatti, forse Lei ci dirà di non essere a conoscenza di questi eventi, o di non essere stato informato dall'attuale A.U. di Amiu spa, certamente sono cose a mio parere gravi, e poi mi domando perché l'ottimo Amministratore di Amiu non doveva informarla? A noi cittadini traspare che lo stesso Amministratore La tenga costantemente informato su Amiu. Le chiedo se è realmente così.

Ebbene Lei assessore, come anche l'Amministratore Unico, avete l'obbligo di vigilare e garantire sulle modalità con cui vengono trasportati i rifiuti alla CISA di Taranto. Inoltre lei è consapevole che vengono utilizzati auto-compattatori non idonei? Privi di vasche di raccolta del percolato, praticamente sono gli stessi che raccolgono i rifiuti la mattina e poi percorrono 250 KM. fino alla discarica di Massafra. La prova di quanto affermo è supportata dal fatto che 9 mezzi di Amiu spa, sono stati fermati nei confini del Comune di Massafra e lungo il tragitto fino al sito, perché perdevano un'enorme e ripeto enorme quantità di percolato.

Le autorità locali e giudiziarie del posto hanno elevato pesanti multe (le ricordo che non temo smentite ho la documentazione) e la cosa più grave e che si è reso addirittura urgente e necessario l'intervento di una ditta specializzata del Comune di Massafra, che bonificasse interi tratti stradali di asfalto percorsi dai mezzi Amiu che perdevano quantità rilevanti di percolato per strada.

E' al corrente che tale sversamento di percolato ha provocato danni ambientali tali da dover elevare infrazioni e aperture di fascicoli giudiziari, come ho sopra evidenziato? Assessore deve sapere che di conseguenza i notevoli costi delle operazioni di bonifica, saranno addebitati successivamente ad Amiu e al Comune di Trani. Vuole far conoscere alla Città quanto si è verificato in quel di Massafra e di chi sono le responsabilità? E chi pagherà per questi gravi episodi?

Infine un'altra scoperta cari cittadini, oltre ad essere verbalizzati gli autisti (poverini ed inconsapevoli) sono state elevate multe in quanto resìsi responsabili di violazioni al Codice della strada per inquinamento. Un altro aspetto inquietante di questo giallo, si concretizza col non aver pagato le sanzioni dopo che sono state notificate. Io credo che avreste dovuto pagare le multe nei termini previsti dalla legge (con sanzione ridotta nei 5 gg), invece ,oltre a non corrispondere le sanzione, per giunta, sono stati fatti scadere i termini per l'opposizione.

Certamente è stato deciso di aspettare le notifiche delle oblazioni tramite Agenzia delle Entrate e Riscossione, maggiorate di ulteriori addebiti e sanzioni (tanto paga pantalone). Egregio Assessore,siccome stiamo parlando della Sua amministrazione e non delle precedenti, desidero sapere a chi addebiterete le responsabilità dell'accaduto, visto che riscontriamo un modo poco attento e superficiale di condurre un'azienda così importante per la salute dei cittadini.

Assessore all'Ambiente aspettiamo con ansia un suo prossimo sermone politico o difesa dell'indifendibile, mi permetto di ricordarLe che la vicenda non è finita certamente qui, Le faccio presente che ho altre carte sull'argomento, con cui delizierò i cittadini, così in futuro eviteremo di attaccare giornalisti, social o carta stampata, i quali non fanno altro che riportare notizie alla comunità su fatti accaduti , altrimenti sa cosa regnerebbe inpolitica? Il detto: "Niente saccio e nenti vogghiu sapiri".

Barresi Anna Maria Consigliere Comunale indipendente di Trani