"A Trani continuiamo a sostenere il sindaco Bottaro"
L'accordo del "Movimento Puglia Popolare" con la Lega per le regionali crea scossoni, ma l'attuale assessore Carlo Laurora ribadisce la lealtà alla maggioranza locale
mercoledì 6 agosto 2025
16.20
La notizia, diffusa ieri 5 agosto, ha scosso il panorama politico pugliese: il Movimento Puglia Popolare di Massimo Cassano ha annunciato l'adesione alla Lega di Salvini in vista delle elezioni regionali: "La Lega è molto radicata e guarda al territorio, ha la volontà di aggregare e far crescere il partito - ha spiegato Massimo Cassano, segretario del Movimento Puglia Popolare - la nostra lista civica rappresenta 250 amministratori in tutta la Puglia, e ha portato risultati importanti".
Questa mossa ha avuto un'immediata eco a Trani, dove il movimento, sostenendo la maggioranza del sindaco Amedeo Bottaro, conta sull'assessore Carlo Laurora e la consigliera Donata Di Meo. La decisione ha innescato un dibattito acceso, specialmente sui social media. Carlo Laurora, sui primi rumors generati dalla notizia, stamani aveva già chiarito la situazione in un post sulla sua pagina social: "Il nostro è un accordo elettorale finalizzato a superare lo sbarramento del 4% alle regionali" ed a chi lo accusava di incoerenza politica : "Sono meravigliato della tua scelta - si legge in un commento piccato - ci conosciamo da tanti anni e in alcuni argomenti mi sei stato maestro però devo dirti che aprire le porte in Puglia a chi ci ha vomitato addosso non è da te. Stai stravolgendo il tuo essere e il tuo modo dì fare politica (...)", la risposta dell'assessore Laurora non si era fatta attendere :" (...) non abbiamo stravolto nulla. Ti ricordo che il M5S oggi alleato con il PD non più tardi di 3 /4 anni fa ha fatto il governo con Salvini e la Lega. Non mi pare che qualcuno abbia gridato allo scandalo. Puglia Popolare ha solo fatto una alleanza per poter partecipare alle regionali", ribadendo che il Movimento Puglia Popolare "rimarrà autonomo senza alcun condizionamento".
Fin qui la cronaca social, perchè la questione ha anche sollevato interrogativi e rumors sul futuro politico locale, visto che non è remota la possibilità di una candidatura dello stesso Laurora alle regionali, un contesto che potrebbe complicare gli equilibri attuali. La situazione, definita "imbarazzante" da alcune fonti interne alla maggioranza, rischia di mettere il sindaco Amedeo Bottaro di fronte a scelte difficili.
Interpellato da noi direttamente, l'assessore Carlo Laurora ha sottolineato la sua posizione con estrema chiarezza: "Il nostro è un accordo a livello regionale, lo ribadisco per chiarezza, che nulla inficia a livello locale dove continueremo a sostenere il sindaco Amedeo Bottaro, lealmente , fino all'ultimo giorno del suo mandato" concludendo con una chiara precisazione che non ammette equivoci: "Se il movimento tuttavia dovesse in qualche modo risultare indesiderato a qualche forza politica della attuale maggioranza, non ne potremmo che prenderne atto per agire di conseguenza."
Questa mossa ha avuto un'immediata eco a Trani, dove il movimento, sostenendo la maggioranza del sindaco Amedeo Bottaro, conta sull'assessore Carlo Laurora e la consigliera Donata Di Meo. La decisione ha innescato un dibattito acceso, specialmente sui social media. Carlo Laurora, sui primi rumors generati dalla notizia, stamani aveva già chiarito la situazione in un post sulla sua pagina social: "Il nostro è un accordo elettorale finalizzato a superare lo sbarramento del 4% alle regionali" ed a chi lo accusava di incoerenza politica : "Sono meravigliato della tua scelta - si legge in un commento piccato - ci conosciamo da tanti anni e in alcuni argomenti mi sei stato maestro però devo dirti che aprire le porte in Puglia a chi ci ha vomitato addosso non è da te. Stai stravolgendo il tuo essere e il tuo modo dì fare politica (...)", la risposta dell'assessore Laurora non si era fatta attendere :" (...) non abbiamo stravolto nulla. Ti ricordo che il M5S oggi alleato con il PD non più tardi di 3 /4 anni fa ha fatto il governo con Salvini e la Lega. Non mi pare che qualcuno abbia gridato allo scandalo. Puglia Popolare ha solo fatto una alleanza per poter partecipare alle regionali", ribadendo che il Movimento Puglia Popolare "rimarrà autonomo senza alcun condizionamento".
Fin qui la cronaca social, perchè la questione ha anche sollevato interrogativi e rumors sul futuro politico locale, visto che non è remota la possibilità di una candidatura dello stesso Laurora alle regionali, un contesto che potrebbe complicare gli equilibri attuali. La situazione, definita "imbarazzante" da alcune fonti interne alla maggioranza, rischia di mettere il sindaco Amedeo Bottaro di fronte a scelte difficili.
Interpellato da noi direttamente, l'assessore Carlo Laurora ha sottolineato la sua posizione con estrema chiarezza: "Il nostro è un accordo a livello regionale, lo ribadisco per chiarezza, che nulla inficia a livello locale dove continueremo a sostenere il sindaco Amedeo Bottaro, lealmente , fino all'ultimo giorno del suo mandato" concludendo con una chiara precisazione che non ammette equivoci: "Se il movimento tuttavia dovesse in qualche modo risultare indesiderato a qualche forza politica della attuale maggioranza, non ne potremmo che prenderne atto per agire di conseguenza."