Acquaviva, Confcommercio Trani: "Consumi a rischio"

Si ridimensiona la domanda delle famiglie, a conferma del rallentamento dell'economia

sabato 1 ottobre 2022 10.00
"Sono preoccupanti i dati dell'Ufficio Studi di Confcommercio su rilevazioni Istat riferiti anche al nostro territorio e alle imprese commerciali in difficoltà": così Mino Acquaviva, Presidente di Confcommercio Trani, commenta i dati riguardo l'andamento dei prezzi al consumo nel mese di settembre.
"Come rilevato da Confcommercio nazionale seppure lievemente inferiore rispetto alle nostre stime, rappresenta un ulteriore tassello negativo all'interno di un quadro congiunturale in cui i segnali di rallentamento diventano sempre più concreti ed evidenti" evidenzia Acquaviva che sottolinea i timori di un ridimensionamento della domanda delle famiglie, e di conseguenza del PIL nella parte finale del 2022. Anche le prime stime sull'andamento del mercato del lavoro nel mese di agosto confermano i segnali di rallentamento che l'economia manifesta da qualche mese. Infatti, la riduzione per il secondo mese consecutivo del numero di persone occupate, fenomeno che non si registrava da gennaio 2021, rappresenta un indubbio campanello d'allarme che non può essere mitigato dalla contemporanea ulteriore riduzione delle persone in cerca di occupazione e dalla conseguente discesa del tasso di disoccupazione. A preoccupare è anche la progressiva crescita degli inattivi tra coloro che hanno tra i 35 ed i 49 anni. Tra le poche indicazioni da accogliere favorevolmente c'è l'incremento degli autonomi, testimonianza di una confortante vivacità della nostra economia. Che si avvia, comunque, verso una moderata recessione, come anche la NADEF ammette con chiarezza. Il problema sarà costituito dalla lunghezza della fase di ripiegamento dell'attività economica".