Alba, San Nicola il Pellegrino e Il Giullare: la Bellezza dell'imperfezione in un legame tranese

La visita di un mese fa ha creato rapporti profondi, la risposta a un brutto episodio di ignoranza e intolleranza

giovedì 2 giugno 2022 15.30
A cura di Stefania De Toma
Forse non tutti sanno che San Nicolino, prima che ne venissero riconosciute la santità, la capacità di operare miracoli, la grandezza, ne abbia passate di tutti i colori perché veniva considerato pazzo, folle: diverso, in una parola.

Minacciato per la sua apparente follia dalla mamma che addirittura lo riempiva di botte per farlo rinsavire e che poi lo portò in un monastero dove i monaci, sospettando che fosse posseduto dal demonio, lo bastonavano abitualmente mentre lui instancabile gridava in preghiera "Kyrie eleison!"; gli stessi monaci poi , nell'ordine, lo rinchiusero in una torre con la porta fermata da un macigno, lo incatenarono in una cella e per finire lo buttarono in mare dove fu salvato dal famoso delfino.

La sua dolcezza con i bambini, arrivato a Trani, dopo vari pellegrinaggi dalla Grecia alla Puglia, venne vista addirittura come un pericolo: e fu solo il vescovo Bisanzio che lo chiamò in udienza allertato dai tranesi che da lì in poi lo avrebbero amato per sempre, disarmato dal suo candore, dalla sua Fede e dalla sua bontà, a riconoscerlo per lo straordinario fanciullo che era.

Mille anni o o poco meno sono trascorsi da allora: e un paio di settimane fa è successo che Luca Trapanese, il papà della piccola Alba, abbia condiviso la triste esperienza di sentir appellare la sua adorabile bambina Alba come "malata e brutta" da un bimbo evidentemente in tal modo istruito dalla mamma, inconsapevole vittima di una società in cui evidentemente pregiudizi, ottusità, ignoranza sono presenti e vivi come non mai.

Alba è stata a Trani con il suo papà poco meno di un mese fa e pertanto possiamo testimoniarlo: Alba è bellissima.

Le gambe lunghe lunghe, il nasino al centro di un visetto paffuto (e quanto le piacciono la pasta al sugo, le cotolette e le patatine, da dovergliele togliere di nascosto dal piatto!), gli occhi azzurri dolcissimi che un attimo ti fissano ma un attimo dopo, come l'ago della bussola, cercano innamorati l'adorato papà. E quei capelli, dorati, come seta, che brillavano pur sotto il sole un po' pallido di quel pomeriggio trascorso nel centro storico.

E andando in giro per Trani, man mano che Luca e Alba venivano riconosciuti, la piccola incantava ovunque: bella bella, quando ballava davanti all'organetto dell'omino che sta sempre lì a suonare besame mucho sotto la cattedrale, a morir dalla voglia di esibirsi anche lei sul palco del RistorArte "Il Giullare": e soprattutto, rapita davanti a San Nicolino, nella cripta della Cattedrale.

Alba e san Nicolino: creature meravigliose e irripetibili grazie all'amore e alla capacità di andare "oltre", Alba che per una diversità genetica avrebbe avuto un destino diverso e che invece è amata, felice, ha la possibilità di crescere e imparare ogni giorno di più, di sorridere e col suo sorriso di irradiare il mondo intorno a lei e le persone che nei viaggi col suo papà incontra.

Raccontiamo in alcune fotografie scattate il suo breve soggiorno tranese, un po' come quelle rubate dal reporter americano alla principessa in Vacanze Romane. Alba che prega davanti a San Nicolino, Alba che si arrampica sulla balaustra dei matronei, Alba che balla al suono dell' organetto, Alba che brilla abbracciata a Luca con lo sfondo del Porto e del Castello e infine Alba ospite d'onore del Giullare, la locanda aperta poco prima del suo arrivo, una coincidenza fatata, verrebbe da pensare. "Di locali nei quali sono assunti ragazzi down o disabili ne ho visti tanti ma questo è davvero unico: i ragazzi non sono educati a bacchetta a fare i canonici camerieri ma sono liberi di essere se stessi, ognuno nel suo ruolo, nella propria simpatia, nella propria profonda ironia, nel senso di appartenenza a un gruppo dove uno per tutti e tutti sono per uno pronti li, ogni sera, perché lo show deve cominciare e loro ne sono i protagonisti, immessi nel ruolo di attori, doppiatori, intrattenitori".

E Luca e Alba torneranno a Trani Per il Festival del Giullare, proprio per il legame speciale che si è creato. E che, nel giorno dedicato a San Nicolino, ci piace pensare ancora più stretto.
Alba
Alba
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Alba a Trani
Alba a Trani
Alba a Trani
Alba a Trani
Alba a Trani
Alba a Trani
Alba a Trani
Alba a Trani
Alba a Trani
Alba a Trani
Alba a Trani
Alba a Trani
Alba trapanese
Alba trapanese