Alternativa comunista: «Il consiglio comunale va sciolto»

L'esponente Michele Rizzi rivede l'ennesimo intreccio tra politica e affari

mercoledì 24 dicembre 2014 7.10
A cura di Luigi Lupo
«Questo ennesimo cataclisma politico è la riprova di come la politica istituzionale borghese sia strettamente legata agli interessi di lobby economiche che spesso regolano lavoro e ambiente». L'accusa arriva dall'esponente di Alternativa comunista, Michele Rizzi, che attacca l'amministrazione tranese:«Se tutte le accuse salite agli oneri della cronaca- si legge in una nota- fossero confermate, il cosiddetto "Sistema Trani" rappresenterebbe l'ennesimo intreccio tra politica e affari nato e cresciuto sulla testa dei lavoratori tranesi e dello stesso territorio.

Infatti si tratterebbe dell'ennesimo smacco ai danni di una città che ha visto già una forte penalizzazione derivante da scelte politiche regionali che hanno portato al ridimensionamento dell'ospedale cittadino e alla chiusura addirittura del Pronto soccorso. Fino alla chiusura in fretta e furia della discarica per gli sversamenti che avrebbero potuto provocare una contaminazione della falda acquifera».

Rizzi rivede nel presunto «sistema Trani» uno scandalo già visto a Roma con Mafia capitale: «Mettere le mani su business è fondamentale per decidere le sorti di migliaia di persone che subiscono scelte politiche antipopolari. Questo intreccio in altri luoghi ha avuto colorazioni politiche differenti, basterebbe pensare allo scandalo di Mafia capitale a Roma dove pezzi di centrodestra e pezzi di centrosinistra, in base alle accuse, si sarebbero divise la torta degli appalti in vari settori o il caso degli scandali nella sanità pugliese di qualche anno fa con esponenti del centrosinistra coinvolti».

La soluzione, per Alternativa comunista, sarebbe lo scioglimento del consiglio comunale: «Riteniamo - conclude la sua nota - che il Consiglio comunale debba essere sciolto e debbano andare tutti a casa con la premessa che per noi la vera alternativa al sindaco Riserbato non può essere un governo di centrosinistra, ma di tutti coloro che hanno subito questo Sistema, ossia dei lavoratori tranesi».