Amet, De Toma invita in azienda i componenti dell’Udc

«Vedranno cosa è stato fatto in 2 anni per risanare i conti». Non è la prima volta che De Toma rivolge inviti a contestatori

lunedì 13 agosto 2012 21.01
«Se i componenti dell'Udc fossero stati più attenti e solerti avrebbero dovuto prima venire a verificare i conti in azienda e poi rilasciare dichiarazioni sugli stessi. In questo modo avrebbero evitato di dire una serie di corbellerie sullo stato economico e finanziario di Amet». Ninni De Toma, presidente ed amministratore delegato di Amet, non ha gradito la nota del gruppo consiliare di Trani del partito centrista ed ha voluto rispondere a modo suo alle critiche sollevate sulla gestione dell'azienda.

«Sulla situazione patrimoniale ed economica di Amet – scrive De Toma - invito i componenti dell'Udc a fissare un incontro in sede in modo da poter verificare di persona come è avvenuto il risanamento dell'azienda in questi due anni. Attendo di ricevere una data di appuntamento».

Non è la prima volta che De Toma rivolge inviti a contestatori. Di analoga proposta fu destinatario Mario Troysi dopo un attacco diretto sferrato dall'ex consigliere comunale del Pdl durante uno degli ultimi Consigli della scorsa consiliatura.