Amiu, Ferrante preannuncia l’acquisizione di nuovi atti

«Ci sono altre spese su cui si deve far chiarezza». Nuovo attacco all'azienda da parte del capogruppo del Pd

giovedì 2 giugno 2011
Fabrizio Ferrante prosegue nella sua crociata contro l'operato del management di Amiu. Il capogruppo del Pd, affatto scalfito dalla minaccia di querela del presidente dell'azienda e dalla replica del Consiglio d'amministrazione, va avanti ed annuncia l'acquisizione di nuovo carteggio su altre anomalie ravvisate dalla lettura dei documenti allegati al bilancio 2010 della ex municipalizzata.

Prima di passare al nuovo affondo, Ferrante commenta così la difesa del CdA su Sotero: «Quando il presidente dell'Amiu ha preannunciato querela – scrive Ferrante - pensavo si rivolgesse ad un collega avvocato ed invece probabilmente si è rivolto agli altri componenti del Consiglio d'amministrazione dell'azienda. Tanto lo difendono che non hanno nemmeno il coraggio politico di sottoscrivere con nome e cognome una nota il cui contenuto è la brutta copia della già traballante auto difesa del presidente. Non pretendo che le mie dichiarazioni siano comprensibili dai più, ma evidentemente ne devo ribadire la portata politica in cui è insita la scriminante. Ma io, alla fine, non ho fatto niente, avete fatto tutto voi da soli redigendo un bilancio i cui contenuti ho riportato e che ora voi stessi tentate di demolire. Ma i numeri sono numeri».

Ferrante fa alcune precisazioni: «Gli innominati si chiedono cosa ci sia dietro le Amiu. Rispondo: c'è un consigliere che è venuto a prendersi le carte, c'è un presidente che si è auto pagato nello stesso giorno un compenso inopportuno, c'è un bilancio approvato in cui si ammette che l'utile è dovuto ad adeguamenti Istat, c'è la necessità di informare i cittadini su come vengono gestite le aziende ed i loro soldi. Questo c'è. Basta. La dietrologia ed i secondi fini appartengono ad altri, non certamente al sottoscritto. Mi dispiace per chi non condivide questa mia iniziativa, ma lo faccio solo nell'interesse della città perchè ritengo che le aziende partecipate dal Comune debbano per il futuro cominciare a produrre utili veri. Questo significa dare un segnale di discontinuità».

Ed ecco le nuove accuse. Ferrante cita un passaggio della relazione del collegio sindacale allegata al bilancio 2010: «Nel corso dell'esercizio 2010- scrivono i revisori - l'amministratore delegato della società ha dato seguito a spese, di importo anche rilevante, soprattutto in immobilizzazioni materiali, senza un doveroso passaggio dal CdA». Ferrante ora si chiede: «Quali sono queste spese rilevanti? Perché non c'è stato preventivo passaggio nel Consiglio d'amministrazione? Ed il collegio sindacale ha potuto esercitare il controllo? Può rispondere il CdA, nelle persone degli innominati, a queste domande? Preannuncio che nei prossimi giorni mi recherò all'Amiu per acquisire ulteriore documentazione in merito a tali spese. Prego quindi il presidente ed il CdA degli innominati di rendersi disponibili».