Amiu, i Verdi contrari agli appalti spezzatino

«Troppa confusione nella gestione dei servizi dell'azienda»

domenica 21 novembre 2010
Un contratto da sei milioni di euro l'anno con l'Amiu, che però non assicura servizi sempre all'altezza e un'occupazione stabile per i tranesi. Lo denunciano i consiglieri comunali dei Verdi, Michele di Gregorio e Francesco Laurora, in una interrogazione all'amministrazione Tarantini in cui chiedono conto del fatto che lo stesso contratto di servizio con la società comunale sia scaduto il 31 dicembre 2009.

Il contratto venne stipulato il 9 maggio 2007 e prevedeva che l'Amiu si occupasse dello spezzamento delle strade il loro lavaggio, della raccolta e del trasporto dei rifiuti urbani in discarica, del lavaggio dei cassonetti, della raccolta differenziata, dello smaltimento dei rifiuti pericolosi (come pile e farmaci), della pulizia delle aree mercatali e delle aiuole, della manutenzione del verde pubblico, della pulizia spiagge, del monitoraggio inquinamento urbano, della pulizia di caditoie e uffici pubblici, di servizi cimiteriali e altro ancora. Totale: oltre sei milioni di euro all'anno che il Comune di Trani deve.

«Abbiamo spesso stigmatizzato il fatto – spiega il capogruppo consiliare, Michele di Gregorio - che questi servizi sono gestiti direttamente dall'Amiu solo in alcuni casi. E' il caso di quelli relativi alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e allo spazzamento delle strade. Gli altri, invece, vengono affidati, attraverso gare pubbliche, ad alcune cooperative sociali di tipo B. Tuttavia dalla data di scadenza del vecchio contratto, la gestione di tutti tali servizi è stata di fatto prorogata di mese in mese ai vecchi soggetti affidatari. Il che – rileva di Gregorio - crea un vero e proprio spezzatino che non consente né una loro esecuzione ottimale né soprattutto il controllo efficace del Comune».

In sostanza, poiché gli affidamenti sono stati sparpagliati tra più soggetti, diventa molto difficile per il Comune di Trani verificare la loro corretta esecuzione. «Ma soprattutto – aggiunge il capogruppo - questo stato di cose non consente al Comune di poter impiegare per lo svolgimento di questi servizi, in maniera trasparente, i disoccupati tranesi».

C'è anche di più. «Nella confusione degli affidamenti – dice il consigliere Francesco Laurora – non è nemmeno difficile che alcuni stessi servizi, forse, vengano affidati contemporaneamente a soggetti diversi con notevoli conseguenze sulla loro concreta esecuzione». Per questo i Verdi chiedono che l'amministrazione faccia chiarezza sulle modalità con le quali tutti i servizi di gestione sono stati affidati e chi ne sono i responsabili della esecuzione.