Amiu, Papagni: «Discarica abbandonata da un anno»
La pentastellata denuncia l'immobilità dell'amministrazione sull'Ambiente
venerdì 8 gennaio 2016
7.15
L'Amiu rimane la preoccupazione principale non solo della maggioranza dell'amministrazione tranese ma anche dei partiti d'opposizione come il Movimento 5 Stelle. «Non è stato fatto nulla se non tamponare la situazione - afferma la consigliera comunale Antonella Papagni -, noi lamentiamo da anni la mancanza di una programmazione per limitare il disastro ambientale enorme presente in discarica. Ci saremmo aspettati una attenzione in più verso la limitazione della perdita nel pozzo pv6, che, non avendo la "camicia", ha favorito la perdita del percolato. A parlare, però, dell'inquinamento ambientale della discarica sembra di essere i soli. Agli altri preoccupano altre questioni, che a noi non interessano, al momento. La cosa importante è la salute dei cittadini, dell'Ambiente e in particolare dei lavoratori impiegati in quella struttura. Essere a contatto con determinate sostanze nocive è molto pericoloso. Ci piacerebbe intavolare un dibattito con l'amministrazione su queste tematiche ma non pare possibile, andiamo avanti per la nostra strada».
«Fossi stata al posto del sindaco - continua Papagni, già candidata alla carica durante le amministrative della passata primavera -, avrei battuto i pugni in maniera più convinta con l'Oga, per ottenere i fondi che ci spettano e mettere in sicurezza definitivamente la discarica. Avrei fatto la voce grossa con il presidente della Regione Emiliano, cosa che non è stata fatta. Avrei girato l'Italia per consultare gli esperti migliori e liberare la città dalle problematiche economiche e ambientali che l'azienda ha generato. Non so cosa ci sia sotto, perché questo non sia stato fatto, temo che ci stiano nascondendo qualcosa di brutto. Non c'è una spinta positiva a voler risolvere una situazione che attanaglia la cittadinanza, non vedo nulla di tutto questo».
«Fossi stata al posto del sindaco - continua Papagni, già candidata alla carica durante le amministrative della passata primavera -, avrei battuto i pugni in maniera più convinta con l'Oga, per ottenere i fondi che ci spettano e mettere in sicurezza definitivamente la discarica. Avrei fatto la voce grossa con il presidente della Regione Emiliano, cosa che non è stata fatta. Avrei girato l'Italia per consultare gli esperti migliori e liberare la città dalle problematiche economiche e ambientali che l'azienda ha generato. Non so cosa ci sia sotto, perché questo non sia stato fatto, temo che ci stiano nascondendo qualcosa di brutto. Non c'è una spinta positiva a voler risolvere una situazione che attanaglia la cittadinanza, non vedo nulla di tutto questo».