Amministrazione? per Rifondazione Comunista 100 giorni d'improvvisazione

«Ancora una volta Tarantini naviga in mare aperto»

lunedì 10 settembre 2007
«Ancora una volta questa amministrazione si distingue per l'improvvisazione con cui opera quotidianamente. Lo si è visto nella precedente legislatura con la realizzazioni di spiagge durate una sola stagione e lo si vede oggi, con lo stravolgimento della viabilità e la recentissima pista ciclabile sul lungomare Cristoforo Colombo. Ancora una volta, gli scorci più belli della nostra città (dopo Piazza Gradenico) si trasformano in parcheggi, per la gioia di chi ama uscire in auto, e a danno di chi invece, utilizza i mezzi pubblici ed è costretto a fare centinaia di metri in più per recarsi alla fermata più vicina.
Ancora una volta Tarantini naviga in mare aperto, malgrado un'ampia maggioranza e l'esperienza che avrebbe dovuto acquisire nello scorso mandato. Una maggioranza che nonostante i numeri, già traballa, non avendo trovato l'accordo sul presidente del consiglio. A soli 4 mesi dall'insediamento, la sete di potere rischia di incrinare l'armata Brancaleone che si era presentata alle amministrative con ben 10 liste. E' della scorsa settimana, la notizia dell'abbandono della nave del primo assessore per incomprensioni con alcuni componenti della giunta.
Come inizio non potevamo aspettarci di peggio. Con una città sempre più sporca in centro come in periferia, sempre più caotica, rumorosa e invivibile, i primi provvedimenti partoriti sono la realizzazione delle fioriere sui pali della luce e la nomina del direttore generale. Su quest'ultimo, è assurdo che una figura assolutamente politica ricopra un incarico tecnico senza averne peraltro i titoli, e soprattutto, è assurdo che chi è stato eletto per fare a tempo pieno il consigliere regionale, faccia a tempo pieno il dirigente generale. Inoltre la nomina a dirigente generale è un modo scorretto di aggirare il vaglio elettorale perchè senza sottoporsi ad elezione dirige di fatto la città.
Crediamo che nella lista dei provvedimenti dei primi 100 giorni si sia pescato dal basso. Le priorità per questa città sono altre. Vogliamo ricordare tra queste, l'imminente chiusura della filatura Franzoni, senza aver ancora convocato un consiglio comunale monotematico e l'assenza di servizi sociali da più di 4 anni. Per finire, in questi giorni, è arrivata la ciliegina sulla torta, dei bollettini della Tarsu. Il deficit lasciato dalla passata amministrazione Tarantini I ha costretto il commissario prefettizio a sanare i conti della nostra città con l'aumento della Tarsu. L'attuale tassa/m2 può essere considerata, senza paura di smentite, ingiusta. La produzione di rifiuti è, infatti, maggiormente influenzata dal numero dei residenti di una unità immobiliare piuttosto che dalla superficie della stessa.
E' necessario come sosteniamo da sempre, passare al più presto dal regime di "tassa rifiuti solidi urbani" al sistema della "tariffa" che permetterebbe ai cittadini virtuosi di pagare soltanto i quantitativi di rifiuti realmente prodotti e li stimolerebbe al conferimento differenziato. La tariffazione "puntuale" può essere modulata prevedendo un "costo base" ed una quota "variabile" legata ai quantitativi effettivi di RSU conferiti allo smaltimento.
Per contrastare questa giunta di centro destra litigiosa e inconcludente, sentiamo l'esigenza quindi, di costruire un percorso comune da intraprendere urgentemente con tutte le forze democratiche antagoniste della nostra città allargando la partecipazione a tutti i cittadini, un percorso che spinga in avanti lo sviluppo della nostra città dall'emergenza socio-culturale in cui vive ormai da anni.»

Rifondazione Comunista Trani