Mercorio (RispettiAMO Trani): "Scuola senza ascensore, inaccettabile abbandono"

L'insegnante e genitore ha inviato una PEC al Comune: "Ancora nessuna risposta. La scuola deve essere una priorità"

domenica 21 settembre 2025 12.01
Non si placa la protesta per l'ascensore fuori uso "guasto ed inutilizzabile da tempo" presso la scuola del 4° Circolo Didattico di Trani "G.Beltrani". A farsi portavoce del grave disagio è Angela Mercorio, che interviene nella sua triplice veste di insegnante dello stesso istituto, di genitore e di presidente dell'associazione RispettiAMO Trani. La sua denuncia, affidata ai social, arriva dopo che una richiesta formale di intervento urgente, inviata tramite PEC lo scorso 16 settembre, è rimasta senza alcun riscontro da parte dell'Amministrazione Comunale e del competente Ufficio Tecnico. Nella sua comunicazione ufficiale, la Mercorio sottolineava come il guasto fosse non solo un disagio, ma un atto "lesivo della dignità delle persone con difficoltà motorie" e una palese violazione di normative fondamentali come la Legge 104/1992 e la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (L.18/2009)".

Di fronte al silenzio delle istituzioni, Angela Mercorio ha quindi deciso di rendere pubblica la sua battaglia con un post sui social media, il cui testo segue:

Qualche giorno fa ho inviato una PEC al Comune di Trani chiedendo un tempestivo intervento di ripristino dell'ascensore della scuola che frequento e in cui lavoro. Questa richiesta è stata inoltrata in qualità di genitore, insegnante e presidente di RispettiAMO Trani. È inaccettabile che un guasto del genere, più volte segnalato anche dalla scuola, rimanga irrisolto, perché lede i diritti fondamentali di chi non può fare le scale, creando discriminazioni e ostacolando l'accesso alla scuola. Le scuole devono essere messe anche strutturalmente nelle condizioni di "poter fare scuola": oggi invece non ci sono interventi, non c'è manutenzione, e troppo spesso regna l'abbandono. Se non arriveranno risposte concrete e soprattutto provvedimenti urgenti, sarò costretta a rivolgermi non solo al Garante della disabilità, ma anche alla Procura della Repubblica. La scuola non è un lusso, è un diritto. Ecco perché nel nostro programma sarà una priorità assoluta, con interventi strutturali e concreti! Non è una battaglia individuale, ma collettiva: riguarda studenti, famiglie e docenti. Ad oggi, nessuna risposta!