Assembramenti a Trani, Bottaro: «Città presa d'assalto, paghiamo la nostra bellezza»

Il commento del sindaco all'indomani del weekend di fuoco in città

lunedì 1 marzo 2021 13.30
«Quello che è accaduto a Trani è quello che di fatto è accaduto in questo weekend in tutte le città importanti d'Italia, le città turistiche, le città che solitamente sono prese d'assalto da turisti, avventori, giovani e così via. Sicuramente è un fenomeno diffuso che non riguarda solo la nostra città. E' evidente che paghiamo la nostra bellezza, il clima meraviglioso di questi giorni e i risultati sono quelli di una città presa letteralmente d'assalto. Peraltro non solo da giovani, ma da tutte le fasce d'età: pranzare ieri a Trani era quasi impossibile». E' il commento del sindaco Amedeo Bottaro all'indomani del caos e assembramenti registrati in tutta Trani, letteralmente presa d'assalto dai forestieri.

«Se da una parte - continua - queste cose possono far piacere dall'altro, visto il momento, è drammatico. Specialmente nel pomeriggio c'erano assembramenti ovunque. Noi possiamo fare ben poco: non abbiamo un esercito a nostra disposizione per fronteggiare una marea umana come quella che si è registrata ieri. Ai vari soloni e scienziati che dicono si possa fare attività di prevenzione dico che io sto in contatto da una settimana con Prefetto, Questore, Comandante provinciale dei Carabinieri, Guardia di Finanza e tutte le forze dell'ordine per mettere a punto i giusti interventi. Credo che più di questo io non possa fare. Anche le decisioni di emettere un'ordinanza per chiudere determinate strade è stata congiuntamente presa col Prefetto e con tutte le altre forze dell'ordine. Il fenomeno non è di facile soluzione ed è altrettanto evidente che abbiamo elevato un grandissimo numero di sanzioni».

«Ho ascoltato i commenti di molti giovani - ha infine concluso il sindaco - e fa tristezza perché nessuno considera che tutto quello che stiamo facendo è per tutelare la salute pubblica. Non c'è grande consapevolezza di questo. Andiamo avanti cercando di fare non il possibile ma sicuramente più del possibile per fronteggiare questo fenomeno».