Autovelox sulla statale 16 bis: frenate e tamponamenti

Ennesimo incidente sul tratto che collega Bisceglie a Trani

venerdì 22 ottobre 2010
Ennesimo incidente stradale sulla statale 16 bis causato dalle frenate improvvise in prossimità degli autovelox. Questa mattina, intorno alle 10, sul tratto che conduce da Bisceglie a Trani, si è verificato un tamponamento che ha visto coinvolti tre autoveicoli che hanno frenato bruscamente dopo aver individuato una stazione di controllo della velocità installata dalla polizia municipale di Bisceglie.



Nell'impatto, il muso di una Opel Meriva è andato completamente distrutto. Sul posto è intervenuta anche un'ambulanza del 118 che ha faticato a raggiungere il luogo dell'incidente sia per la lunga coda che intanto si era creata e sia per l'assenza della corsia di emergenza.

Questo tratto di strada, da alcune settimane, viene monitorato quasi quotidianamente dalla stazione mobile della polizia locale di Bisceglie che monta l'autovelox sull'area di sosta o nelle piazzole degli svincoli.



Sull'argomento autovelox, nei giorni scorsi la Corte di Cassazione, accogliendo il ricorso del Comune di Stigliano (Matera) contro i giudici di Locri ed il giudice di pace, ha sancito che la polizia municipale può mettere gli apparecchi ovunque e che le multe elevate con apparecchi gestiti dai vigili sono valide. Il ricorso era stato presentato contro l'annullamento di una multa per eccesso di velocità rilevata da un autovelox collocato in un tratto di strada non menzionato dal decreto prefettizio. Per la Suprema Corte, unica condizione è che gli apparecchi non siano appaltati a privati.

La Cassazione, con la sentenza 21091, - spiega che l'inserimento del tratto stradale in un decreto prefettizio è condizione di legittimità dell'utilizzo delle sole apparecchiature di rilevamento a distanza delle infrazioni, non anche di quelle direttamente gestite dagli organi di polizia. I giudici hanno inoltre sottolineato che si deve considerare come perfettamente omologato ogni singolo esemplare sfornito di singolo certificato di omologazione perchè tale attestazione si deve riferire al modello depositato nelle sedi ministeriali competenti.