Bagni pubblici: Di Gregorio scrive al commissario Trovato

Il candidato sindaco propone nuove strutture e l'adeguamento di quelle esistenti

martedì 17 aprile 2007
«Nonostante le tante sollecitazioni inviate all'attenzione degli ex amministratori della nostra città, mai nessun provvedimento concreto è stato adottato per risolvere in maniera adeguata un dannosissimo ed incredibile problema: la assoluta carenza di bagni pubblici cittadini e la inutilizzabilità di quelli esistenti.
Appare ora indifferibile, anche per l'approssimarsi della stagione estiva, la individuazione di spazi ove realizzare bagni a disposizione dei cittadini, soprattutto lungo l'area che costeggia il mare da nord a sud della nostra città. Innanzitutto bisognerebbe però rendere immediatamente fruibili ed adeguate le strutture già esistenti. Ad esempio è assurdo che i bagni pubblici esistenti presso il "Fondaco dei Longobardi" siano inutilizzabili e privi di ogni adeguata segnalazione. Le conseguenze di tale stato di cose, paradossale ed indegno per la tanto sbandierata "Trani città turistica", è l'impossibilità di fruire di un servizio elementare non solo per i tanti ospiti che visitano il Centro storico della nostra città, ma anche per i tanti semplici cittadini che ad esempio frequentano la zona soprattutto il martedì giorno in cui si tiene il mercato settimanale.
La situazione è assolutamente indegna tanto più che i locali in questione sono di proprietà del Comune di Trani. Anche i bagni pubblici presenti nella Villa Comunale necessitano di un intervento di manutenzione e soprattutto di un adeguamento per la loro fruibilità da parte dei diversamente abili che numerosi frequentano il luogo. La segnalazione vale anche per quelli ubicati in Piazza della Repubblica e dello Stadio comunale, tutt'ora del tutto inadeguati al servizio da offrire. Fidando, pertanto, nella sensibilità del Commissario chiediamo che si attuino immediati interventi tesi, quantomeno, a rendere fruibili le strutture esistenti, soprattutto quelle di piazza Longobardi, della Villa Comunale nonché dello Stadio Comunale, così da garantire anche nella "Trani turistica" un servizio elementare quale quello di poter "usare il bagno".»

Michele di Gregorio