Baldassare: l’abbraccio delle note e l’arrivederci ai giovani studenti delle primarie

I concerti della scuola in un intreccio di ritmi classici e moderni

venerdì 22 dicembre 2017
A cura di Giovanni Ronco
Quando seguiamo i concerti della scuola Baldassarre, come ad esempio quello organizzato anche quest'anno, nell'ambito del progetto dell'Orientamento, ci vengono in mente tante immagini. Una di queste è quella dell'abbraccio. Una scuola secondaria di I grado come la Baldassarre, che abbraccia i giovani studenti delle scuole primarie, molti dei quali, in cuor loro, hanno già deciso: l'anno prossimo si iscriveranno alla scuola di piazza Dante. Il concerto natalizio di quest'anno, nuovamente tenutosi nella chiesa di San Domenico, per gentile concessione di don Mimmo De Toma, ospite gradito nell'ultima serata, è stato un abbraccio, ma anche un intreccio.

Ritmi e note del Natale, intrecciati tra loro, appunto, in questo freddo anticipo d'inverno. "Ritmi e Note del Natale 2017" è il titolo della manifestazione. L'intreccio di cuori, sguardi e note ha riscaldato tutti? Ebbene sì. Quante immagini che si sovrappongono, al momento delle esibizioni, ma anche dopo, nel ricordo più recente che tutti, protagonisti, ospiti e genitori, si portano dentro. Ci sono i docenti di musica della Baldassarre che hanno testato la loro resistenza: oltre alle prove (settimanali sin da ottobre), la gestione della "tre giorni" di San Domenico, - una "puntata" anche al liceo classico il 21,- che, a turno, ha visto protagoniste, tra il 19 ed il 20, le scuole Petronelli, Beltrani e De Amicis, con maestre e dirigenti impegnate insieme nel lavoro per l'evento, è stata faticosa.

Si diceva dei docenti di musica della Baldassarre, gran "motore" della manifestazione, insieme ai ragazzi. Di uno abbiamo già accennato ieri, nelle Pagelle, il professor Giusto. Le altre docenti sono quelle che specie nelle prove hanno preparato e sostenuto gli studenti e restano negli occhi e cuori di questi ultimi: "le prof" Marilena Gaudio, anche conduttrice ormai navigata e poi Emilia Baldassarre , Giulia Marzano ed Elisabetta Spadavecchia. Ognuna di loro ha curato la parte del coro; il prof. Giusto ha seguito l'allestimento della nutrita orchestra, allestita ormai da un paio d'anni. La musica è ormai un punto fermo alla Baldassarre.

Ottime le perfomance, tutte rigorosamente riprese da genitori orgogliosi con IPhone d'ordinanza. Alla fine fa freddo là fuori, eccome se fa freddo; ma in quell'intreccio di note e cori, melodie classiche e moderne, il freddo non si sente. Le parole alla fine sono il giusto sigillo: parla la dirigente della Baldassarre, Gabriella Catacchio; parlano le altre dirigenti delle scuole primarie ospiti: i concetti sono chiari, sono ribaditi, come ogni anno: sono rassicurazioni e garanzie di cura e cooperazione delle scuole rappresentate in favore di chi già c'è, gli alunni attuali della media di piazza Dante e quelli che verranno: un po' spauriti, un po' emozionati, un po' orgogliosi, un po' coraggiosi d'esibirsi, anche per la prima volta in alcuni casi.

Fa freddo là fuori. Ma non all'interno, dove si canta e si suona con perizia. Paola Valeria Gasbarro, Pina Tota e Gabriella Colaprice, rispettivamente dirigenti delle scuole De Amicis, Petronelli e Beltrani, sono consapevoli che il saluto ai loro piccoli studenti è vicino, ma dopo questa ennesima prova d'abbraccio con la Baldassarre, sono più tranquille: i loro giovani studenti sono in buone mani.
In primo piano il prof. Alessandro Giusto in una delle esecuzioni del concerto