Ballottaggio, presidenti e scrutatori non ancora liquidati

Ristrettezze economiche del Comune, quanto c'è da aspettare ancora?

venerdì 21 agosto 2015 7.19
A cura di Maria Scoccimarro
Il ballottaggio Bottaro-Florio è ormai un lontano ricordo, fuorché per gli scrutatori e i presidenti di seggio che devono ancora percepire la liquidazione per le prestazioni di domenica 14 giugno. Due mesi di richieste continue che non hanno avuto sinora l'effetto sperato.

150 euro per i presidenti, 120 per gli altri componenti: sono queste le somme che presidenti, segretari e scrutatori delle 53 sezioni elettorali aspettano da giugno. Il mancato pagamento è da afferire alle ristrettezze economiche in cui le casse comunali si trovano, anche se questo non deve giustificare un significativo ritardo. I primi campanelli d'allarme sono suonati già dopo il primo turno di votazioni, quando cioè si attesero più di 20 giorni per le liquidazioni. Adesso, però, da quel fatidico 14 giugno sono passati mesi. A non spegnere i fari sulla questione ci pensano gli stessi scrutatori e presidenti che, guidati da Francesca Palmieri, pretendono dei chiarimenti. Con una lettera inviata alla nostra Redazione, la donna chiede che «si mantenga alta l'attenzione su questi ingenti ritardi e che il tempo non faccia dimenticare di liquidare chi ha prestato un servizio. Il ballottaggio è ormai affidato alla cronaca passata ma rimane fatto attualissimo per presidenti e scrutatori delle 53 sezioni elettorali che attendono le liquidazioni».