Candidatura di Tarantini: Pina Chiarello torna con "La Scelta"
Il gruppo giovanile della lista civica attacca: «un berlusconiano tutto marketing»
sabato 9 dicembre 2006
«Abbiamo appreso dai mezzi di informazione che il ns ex sindaco Dott. Giuseppe Tarantini ha espresso la sua volontà a ricandidarsi a Sindaco di Trani, per il bene della Città. Non solo, perché apprendiamo anche dalle Sue parole che il suo più fidato alleato ( persino più fidato degli uomini di Alleanza Nazionale), Dott. Carlo Laurora, di Forza Italia, lo vorrebbe "direttamente in amministrazione". Insomma abbiamo il Sindaco ed il Vice Sindaco in pectore. Ma poiché il gruppo è noto come "la triade" non dobbiamo dimenticarci del Dott. Mangione, attuale Presidente Amet, che tale dovrebbe restare.
Di tutto questo siamo lieti. Lieti soprattutto perché non avremo neppure bisogno di consultazioni tra i partiti, né di consultazioni elettorali, anche perché il sig. Sindaco in pectore ha già scelto quelli che "dovranno essere" i suoi consiglieri comunali: quelli che non devono chiedere mai! Soprattutto non devono chiedere spiegazioni. Non importa poi se il Dott. Tarantini ricopre la Carica di Presidente provinciale di AN, di Leader di AN ecc, lui vuole essere anche Sindaco. E che il Dott. Carlo Laurora, ricopre la carica di Commissario Provinciale di Forza Italia, di Consigliere Regionale, di componente del direttivo cittadino, perché lui sarà anche Vice Sindaco.
Ma non basta. Perché il ns. Sindaco in pectore, dopo aver deciso di essere Sindaco, aver deciso chi sarà il Vice Sindaco e chi saranno i consiglieri di maggioranza, deciderà, come ha già fatto, quanto deve durare la sua legislatura. E tutto questo mentre noi giovani, poveri illusi, noi cittadini comuni, saremo ancora una volta carne da macello, rie mpiti di promesse mai rispettate. Certo ci saranno i giovani in lista, magari nelle liste civiche, ma a ben guardare vi ci troverete il figlio dell'amico, il cugino, il nipote, lo zio dei soli triti e ritriti politici, insomma quelli che vinceranno e diventeranno consiglieri comunali.
Certo il Dott. Tarantini si sacrificherà per Trani perché fare il Sindaco è una gran fatica: viaggiare con la macchina comunale da 60 mila euro fatta comprare proprio da Lui a spese nostre, andare a tutte le feste, essere invitato in tutti i salotti "in" della Città, essere sempre in televisione, fare viaggi all'estero a spese del Comune, andare alle prime cinematografiche. Ma noi un simile sacrificio non intendiamo chiederlo al Dott. Tarantini, giacchè ci dispiace sottrarlo agli affetti familiari ed al suo lavoro. Ma soprattutto perché il bene di una città non si fa ricandidandosi ma interpretando i veri bisogni di una città che non sono privilegiare alcuni imprenditori a discapito di altri, dimenticarsi dei giovani e delle loro vere esigenze, abbandonare la classe meno abbiente in un mare di disperazione e di illusione, sperando di farli felici con una estate scintillante di cui oggi i cittadini pagheranno il prezzo con l'aumento delle tasse.
Il bene di una città si fa con progetti concreti e non con aspirazioni personali. Quanto al programma politico via internet che il Dott. Tarantini intende stilare con i cittadini, francamente non ci aspettavamo da lui tanta demagogia e populismo. E men che meno da un dirigente del partito di Alleanza Nazionale, quale Lui è. Non ci aspettavamo che il Dott. Tarantini, scansando e scavalcando il suo stesso ruolo si sia dimenticato delle regole serie e lineari che il suo partito da sempre professa, per trasformarsi, ahimè, in un berlusconiano tutto marketing e poco contenuto. Dott. Tarantini lei ci piaceva di più prima: molto uomo di partito (il suo) e dunque molto più vero. Per questo il ns sommesso invito di giovani è un invito a rivalutare il senso vero della politica e della proggettualità, invito che rivolgiamo a tutti gli esponenti politici e a tutti i partiti, per amore vero verso la nostra città e dunque senza pretese o aspirazioni di sedere le "mitiche poltrone" ma con l'unico desiderio di ricalcare, se possibile, quella visione ampia e lungimirante del progetto Trani che fu dei nostri uomini politici più illustri.» Gruppo Giovani de "La Scelta"
Di tutto questo siamo lieti. Lieti soprattutto perché non avremo neppure bisogno di consultazioni tra i partiti, né di consultazioni elettorali, anche perché il sig. Sindaco in pectore ha già scelto quelli che "dovranno essere" i suoi consiglieri comunali: quelli che non devono chiedere mai! Soprattutto non devono chiedere spiegazioni. Non importa poi se il Dott. Tarantini ricopre la Carica di Presidente provinciale di AN, di Leader di AN ecc, lui vuole essere anche Sindaco. E che il Dott. Carlo Laurora, ricopre la carica di Commissario Provinciale di Forza Italia, di Consigliere Regionale, di componente del direttivo cittadino, perché lui sarà anche Vice Sindaco.
Ma non basta. Perché il ns. Sindaco in pectore, dopo aver deciso di essere Sindaco, aver deciso chi sarà il Vice Sindaco e chi saranno i consiglieri di maggioranza, deciderà, come ha già fatto, quanto deve durare la sua legislatura. E tutto questo mentre noi giovani, poveri illusi, noi cittadini comuni, saremo ancora una volta carne da macello, rie mpiti di promesse mai rispettate. Certo ci saranno i giovani in lista, magari nelle liste civiche, ma a ben guardare vi ci troverete il figlio dell'amico, il cugino, il nipote, lo zio dei soli triti e ritriti politici, insomma quelli che vinceranno e diventeranno consiglieri comunali.
Certo il Dott. Tarantini si sacrificherà per Trani perché fare il Sindaco è una gran fatica: viaggiare con la macchina comunale da 60 mila euro fatta comprare proprio da Lui a spese nostre, andare a tutte le feste, essere invitato in tutti i salotti "in" della Città, essere sempre in televisione, fare viaggi all'estero a spese del Comune, andare alle prime cinematografiche. Ma noi un simile sacrificio non intendiamo chiederlo al Dott. Tarantini, giacchè ci dispiace sottrarlo agli affetti familiari ed al suo lavoro. Ma soprattutto perché il bene di una città non si fa ricandidandosi ma interpretando i veri bisogni di una città che non sono privilegiare alcuni imprenditori a discapito di altri, dimenticarsi dei giovani e delle loro vere esigenze, abbandonare la classe meno abbiente in un mare di disperazione e di illusione, sperando di farli felici con una estate scintillante di cui oggi i cittadini pagheranno il prezzo con l'aumento delle tasse.
Il bene di una città si fa con progetti concreti e non con aspirazioni personali. Quanto al programma politico via internet che il Dott. Tarantini intende stilare con i cittadini, francamente non ci aspettavamo da lui tanta demagogia e populismo. E men che meno da un dirigente del partito di Alleanza Nazionale, quale Lui è. Non ci aspettavamo che il Dott. Tarantini, scansando e scavalcando il suo stesso ruolo si sia dimenticato delle regole serie e lineari che il suo partito da sempre professa, per trasformarsi, ahimè, in un berlusconiano tutto marketing e poco contenuto. Dott. Tarantini lei ci piaceva di più prima: molto uomo di partito (il suo) e dunque molto più vero. Per questo il ns sommesso invito di giovani è un invito a rivalutare il senso vero della politica e della proggettualità, invito che rivolgiamo a tutti gli esponenti politici e a tutti i partiti, per amore vero verso la nostra città e dunque senza pretese o aspirazioni di sedere le "mitiche poltrone" ma con l'unico desiderio di ricalcare, se possibile, quella visione ampia e lungimirante del progetto Trani che fu dei nostri uomini politici più illustri.» Gruppo Giovani de "La Scelta"