Carcere di Trani, detenuto salvato dalle fiamme

Prende fuoco il fornello a gas che era nella cella. La denuncia di Mastrulli: «Non funzionavano gli estintori»

giovedì 9 giugno 2011
Gli agenti della polizia penitenziaria del carcere di Trani hanno salvato dalle fiamme e dalle inalazioni di gas un detenuto recluso in una cella del primo piano destro della sezione ex blu (massima sicurezza).

Nel pomeriggio di mercoledì, un incendio si è sviluppato all'interno del cubicolo. Per cause ancora da accertare, il fornellino e la bombola piena di gas in regolare dotazione ai reclusi ha iniziato ad andare in fiamme, provocando anche tanto fumo. Alle grida del recluso, immediatamente è accorso un gruppo di poliziotti penitenziari in servizio. Gli agenti hanno portato in salvo il detenuto e sono riusciti ad estrarre dalla cella la bombola del gas con il fornello. Una decisione provvidenziale in quanto, la situazione, già pericolosa, poteva ulteriormente degenerare a causa del non funzionamento degli estintori di primo soccorso posti all'interno del reparto dove sono rinchiusi circa 30 detenuti. Le fiamme sono state domate dai poliziotti con una coperta.

Mimmo Mastrulli, vice segretario dell'Osapp (il sindacato di polizia penitenziaria) oltre a proporre un provvedimento di encomio nei confronti dei baschi azzurri che hanno evitato una tragedia, punta l'indice per il mancato funzionamento del materiale di pronto intervento e pronto soccorso all'interno del reparto e chiede immediati accertamenti per appurare le eventuali responsabilità.