Caso discarica, Nicastro dura replica a De Simone
«Tentativi di allontanare le responsabilità di chi aveva il controllo politico e tecnico»
venerdì 5 dicembre 2014
7.15
«C'è chi scambia la Regione e le sue strutture tecniche per un confessore a cui chiedere consigli ignorando che questioni come la gestione di un impianto di conferimenti come quello di Trani soggiace a norme tecniche di conduzione che, parrebbe, nel caso specifico sono state disattese. Questo nonostante i maggiori conferimenti portassero nelle casse del gestore maggiori risorse economiche parte delle quali andava usata per tutti i presidi necessari a scongiurare problemi». Queste le dure parole da parte l'Assessore alla Qualità dell'Ambiente Lorenzo Nicastro, in seguito alla burrascosa vicenda che ha visto coinvolta la discarica di Trani dopo i prelievi dell'Arpa. Nicastro non usa mezzi termini per esprimere il suo pensiero.
«Quando il danno è fatto si dice che il problema dipende dai maggiori conferimenti - ha continuato Nicastro -. Si peggiora poi la cosa, se possibile, dicendo che la Regione dovrebbe consigliare, dovrebbe fare questo o quello e non lo fa. Di sicuro c'è un problema di percolato, individuato da una perizia, su cui il gestore non è ancora intervenuto, un progetto di capping, relativo al lotto interessato, per cui non è ancora arrivato in Regione un progetto di esecuzione».
E sull'intero polverone sollevato Nicastro conclude: «Il resto sono tentativi di allontanare le responsabilità di chi aveva la gestione tecnica dell'impianto e l'onere del controllo politico e amministrativo sulla conduzione della discarica che, vale la pena ricordarlo, è di proprietà pubblica. Quanto ai controlli ed ai sopralluoghi, il nostro organo tecnico, l'Arpa, prosegue col suo lavoro e le nostre strutture tecniche svolgono il proprio lavoro in attesa che anche gli altri facciano lo stesso!».
«Quando il danno è fatto si dice che il problema dipende dai maggiori conferimenti - ha continuato Nicastro -. Si peggiora poi la cosa, se possibile, dicendo che la Regione dovrebbe consigliare, dovrebbe fare questo o quello e non lo fa. Di sicuro c'è un problema di percolato, individuato da una perizia, su cui il gestore non è ancora intervenuto, un progetto di capping, relativo al lotto interessato, per cui non è ancora arrivato in Regione un progetto di esecuzione».
E sull'intero polverone sollevato Nicastro conclude: «Il resto sono tentativi di allontanare le responsabilità di chi aveva la gestione tecnica dell'impianto e l'onere del controllo politico e amministrativo sulla conduzione della discarica che, vale la pena ricordarlo, è di proprietà pubblica. Quanto ai controlli ed ai sopralluoghi, il nostro organo tecnico, l'Arpa, prosegue col suo lavoro e le nostre strutture tecniche svolgono il proprio lavoro in attesa che anche gli altri facciano lo stesso!».