Causa con Modugno, Marinaro assolto con formula piena

Era stato querelato per un comunicato sugli incarichi legali. «Il tribunale ha sentenziato che sono una persona per bene»

martedì 21 giugno 2011 10.08
Era stato querelato nel 2008 dal comandante di polizia municipale Antonio Modugno in seguito alla diffusione di un comunicato stampa sugli incarichi legali affidati dal Comune di Trani. Il 13 giugno scorso la sezione penale del tribunale di Trani ha richiesto la assoluzione con formula ampia del consigliere comunale Dino Marinaro (difeso dall'avvocato Vincenzo Operamolla) riconoscendo la correttezza nei modi e termini della critica politica. «Il tribunale - dice Marinaro - ha sentenziato che il sottoscritto è una persona per bene e che ha assolto bene il mandato ricevuto dai suoi concittadini difendendo la trasparenza degli atti e le prerogative dei cittadini tranesi, conseguentemente di non aver diffamato alcuno né di aver offeso l'immagine e la onorabilità di chicchesia».

Nel marzo del 2008 esaminate le dirigenziali della sesta ripartizione diretta dal comandante della polizia municipale Antonio Modugno, Marinaro segnalò agli organi politici ed alla stampa l'anomalia di un eccessivo numero di incarichi legali in difesa del Comune assegnati ad avvocati del foro di Bari nei giudizi dinanzi al giudice di pace di Trani. Marinaro nel suo comunicato evidenziò come vi fossero numerosi e capaci avvocati tranesi in grado di difendere il proprio Comune peraltro in giudizi privi di particolare rilevanza e complessità in quanto aventi ad oggetto sanzioni amministrative rivenienti prevalentemente da infrazioni al codice della strada. Le critiche di Marinaro sollevarono le ire del comandate di polizia locale il quale sporse querela nei confronti del consigliere e di alcuni organi di stampa per diffamazione.

«In definitiva - scrive Marinaro - il tribunale di Trani ha accertato e dichiarato che per aver svolto con diligenza e competenza le mie funzioni di consigliere ed aver adempiuto agli obblighi assunti verso i miei concittadini ho subito le ingiustificate ire del comandante della polizia municipale, con relativo processo e richiesta risarcitoria da parte del dirigente comunale. Questo attacco giudiziario del tutto infondato non mi ha impedito di svolgere le mie funzioni di stimolo e controllo, e come ho sempre fatto continuerò finchè ne avrò forza a difendere i miei concittadini, in special modo i meno abbienti, e la nostra città. Molti amici a conoscenza della questione mi hanno rivolto le stesse osservazioni: è la prima volta che sentiamo che un dirigente comunale per una legittima e provata critica politica sporge querela. Ma il dirigente aveva parlato della questione con il sindaco ricevendone l'assenso? Dell'osservazione potremmo fare una ricerca, alla domanda non so rispondere, lascio a voi».

Per lo stesso motivo, anche il nostro portale è stato querelato dal dott. Antonio Modugno per il reato di diffamazione. Il tribunale monocratrico, nella persona della dott.ssa Rossella Volpe, lo scorso 17 novembre 2010, ha assolto l'editore in quanto "il fatto non costituisce reato".