Chiavi della città, dissequestrati i beni del sindaco Bottaro

Il Tribunale del Riesame ha accolto l'istanza presentata dal difensore Malcangi

giovedì 13 giugno 2019
Sono stati dissequestrati i beni del primo cittadino, Amedeo Bottaro, nell'ambito dell'inchiesta Chiavi della città. Nuovo risvolto per la vicenda di cronaca che ha scosso la città negli ultimi giorni: appalti pubblici in cambio di una sponsorizzazione strumentale e occulta della Vigor Trani. L'inchiesta vede coinvolti dieci soggetti ed oggi, in particolare, si è deciso di procedere con il dissequestro dei bene del sindaco di Trani. L'istanza era stata presentata dal difensore di Bottaro Mario Malcangi.

Per i soggetti coinvolti le accuse sono, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla bancarotta, al riciclaggio, falso e peculato. Nei giorni scorsi, invece, era tornato in stato di libertà Alberto Altieri, ex vicepresidente Vigor Trani Calcio secondo quanto disposto dal Giudice per le indagini preliminari, Lucia Anna Altamura in attesa di nuovi elementi prodotti dal suo difensore Amleto Carobello.

Il Gip aveva accolto l'istanza di revoca della misura cautelare nei confronti di Altieri, non avendo quest'ultimo legami lavorativi con Giancaspro, ex patron del Bari Calcio. Altieri, già nell'interrogatorio del 17 maggio, aveva negato qualunque presunto malaffare sostenendo che Bottaro individuava in lui l'unico rappresentante tranese della società di calcio, gestita per lo più da persone di altre città. Tuttavia, in quell'occasione, erano stati confermati per lui i domiciliari.