Cimitero Trani, l'attacco del M5S: "Costi fuori controllo e silenzio bipartisan"
Vito Branà: "Tariffe e disservizi erano stati previsti. Ora l'Amministrazione faccia rispettare le regole"
Il comunicato stampa. Cimitero di Trani – silenzio tombale
Il consorzio ATI costituito dall'impresa Musicco Antonio ed Electra Sannio risultò vincitore della gara pubblica indetta dal Comune di Trani per l'affidamento della concessione dei lavori di "ampliamento e gestione del cimitero comunale". Lo studio di fattibilità/progetto di massima fu approvato dal consiglio comunale il 26.05.2009, le linee guida e lo schema di convenzione dal c.c. del 20.04.2010 e l'approvazione definitiva della variante urbanistica dal c.c. 27.06.2024. L'iter di affidamento della gestione del cimitero a società nasce quindi con il centrodestra, ma è stato portato avanti e concluso dal centrosinistra, dopo vari adempimenti burocratici comprese rettifiche di errori procedurali. In data 23.08.2021 il movimento 5 stelle depositò le "Osservazioni alla delibera del 23.06.2021 di approvazione del progetto definitivo e adozione della variante ai fini urbanistici ai sensi dell'art. 16 della L.R. 13/2001 e dichiarazione di pubblica utilità ai sensi dell'art. 7 della L.R. 3/20 – project financing ampliamento cimitero.
Tra le varie osservazioni ci piace ricordare che si ponevano dubbi circa la mancata previsione di videosorveglianza del cimitero esistente e difatti si scriveva che "si osserva: è stata prevista la videosorveglianza solo per la parte da ampliare. Si deve prevedere sin d'ora per tutto il cimitero. Tutto il cimitero deve prevedere gli stessi servizi", mentre nella parte finale si scriveva che "Infine si ritiene che questo project financing provocherà un aumento delle tariffe dei servizi e conseguentemente maggiori oneri per i cittadini. Si osserva: si esprimono dubbi sui costi a carico dei cittadini. Ovviamente la ditta che gestirà il cimitero dovrà guadagnare e i costi per i cittadini lieviteranno".
Dobbiamo amaramente constatare che i nostri timori erano fondati, i prezzi sono lievitati e i servizi non sono migliorati.
Domenica scorsa non c'era nessun custode, l'impianto di illuminazione votiva dei portici non funziona, le tubature dell'acqua nel campo delle fosse continuano a non essere a norma, sono spariti innaffiatoi e prolunghe per innaffiare e in generale non si vede nessuna miglioria rispetto alla gestione comunale. Si aggiunga che la società obbliga a presentare reclami entro 48 ore dall'evento solo tramite raccomandata, pena la decadenza di responsabilità. Dunque, se un anziano non sarà in grado di inviare la raccomandata per tempo la società non ne risponderà; se ci saranno furti nel cimitero esistente la società non ne risponderà, se non sono state imposte le stesse tariffe riportate nell'offerta economica posta a base della gara, con i soli aumenti Istat, la società non ne risponderà, se queste tariffe sono state stabilite contrattualmente.
Ciò che invece è singolare è che al netto delle giuste rimostranze dei cittadini, non sono seguite quelle di chi è molto attivo sui social e sempre pronto a criticare, lamentarsi o addirittura offrire soluzioni geniali a qualsiasi problema.
Questo sia a destra che a sinistra, visto che il voto favorevole in consiglio comunale fu bipartisan Ci aspettiamo però che sia il Comune a rispondere e a riferire alla città quali tariffe, servizi e tempistica sono state imposte contrattualmente e se le clausole vengono rispettate e cosa viene contestato al Comune e alla società Musicco/Electra che oggi si chiama "Parco del Ricordo Trani srl" con ricorso al Tar n. 1173 dell'08.09.2025, probabilmente da altra società che all'epoca partecipò alla gara pubblica e magari oggi riscontra proprio l'aumento delle tariffe applicate.